Politica
Fini non vuole più privilegi: "Cancellieri intervenga subito"
ROMA, 17 AGOSTO 2012 - Gianfranco Fini, che era stato accusato dal giornale Libero di aver sfruttato eccessivamente i privilegi parlamentari per la propria scorta, ha preso la decisione di rinunciarvi.
Per rendere nota la sua scelta ai cittadini e agli altri politici, ha inviato una lettera al giornale La Repubblica, ha initrodotto il discorso scrivendo: <<Ho letto che il ministro Cancellieri ha confidato a Merlo di voler cogliere l'occasione per "rilanciare la battaglia che da tempo vuol condurre a testa alta sull'uso e l'abuso delle scorte". Molto bene, lo faccia subito e non solo a parole>>.
Tirando in ballo Merlo sul fatto che eventuali tagli possano essere fatti soltanto con la collaborazione della burocrazia e dei politici stessi, aggiunge: <<Sono comunque d'accordo con Merlo. Specie quando sostiene che spetta a me rientrare nel principio di uguaglianza e sottrarmi al regolamento del ministero degli Interni. Per poterlo fare chiedo pubblicamente al ministro Cancellieri di intervenire subito, nelle modalità che riterrà più opportune, per consentirmi di non godere più di un "privilegio legale">>. [MORE]
Il presidente della camera ha poi concluso affermando: <<E' certo e incontestabile che nella organizzazione del servizio di scorta alla mia persona non ho avuto alcun ruolo dipendendo tutto esclusivamente dagli uffici del Viminale. E' una verita', una regola, che vale per il presidente della Camera come per i tanti esponenti istituzionali e politici per cui si ritiene necessario predisporre, e non e' certo l'interessato a farlo. Non credo che gli onorevoli Alfano, Bersani, Di Pietro, Maroni - solo per citare i segretari di partito - si siano compiaciuti leggendo le falsita' di Libero sul mio conto. Pero' mi chiedo: possibile che non abbiano pensato che quando si scrivono falsita' cosi' volgari per mettere qualcuno alla berlina quale 'satrapo della casta e sperperatore di pubblico denaro' si alimenta un sentimento giacobino di delegittimazione di tutta la politica?>>.
Fini ha chiamato in causa tutto il mondo politico, esprimento la propria opinione sul fatto che tutti usufruiscono degli stessi servizi. Ha inoltre precisato che non sente il bisogno di chiedere solidarietà, proprio per il fatto che le decisioni sulle scorte provengono dal Viminale.
Si aspettano le reazioni degli esponenti dei vari partiti, ma soprattutto le eventuali dichiarazioni del ministro Cancellieri in risposta alla lettera di Gianfranco Fini.
(Foto da www.italiainformazioni.com)
Alessia Malachiti