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Fini: «Berlusconi è un dinosauro, Monti la speranza per il Paese»

TORINO, 8 DICEMBRE 2012  - «Berlusconi si è simpaticamente definito un dinosauro, se lo dice lui perché non credergli? E i dinosauri appartengono ad un'altra era geologica». A margine di un incontro organizzato da Fli del Piemonte a Torino, il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha chiarito caustico la sua posizione sul ritorno ufficiale dell’ex alleato Silvio Berlusconi alla guida del Pdl.

«La decisione assunta dal Pdl è molto grave perché fa correre, ancora ulteriori rischi all'Italia» è l’accusa di Fini riportata da Agi. Su Repubblica, il Presidente della Camera critica anche l’atteggiamento passivo dei pidiellini, immediatamente pronti a chinare il capo al ritorno del Cavaliere: «Che tristezza vedere quelli che fino a qualche giorno fa dicevano “basta Berlusconi”, e che doveva farsi da parte, o che al massimo dicevano “resti il padre nobile del partito”, non appena hanno capito che la legge elettorale non cambia, vederli dire che Berlusconi è la luce che ci illumina».

Dopo ad aver definito Berlusconi un dinosauro, il leader di Futuro e Libertà ha spiegato l’importanza di Mario Monti e della sua politica di rigore per il futuro dell’Italia: «Utile per l'interesse nazionale che a guidare il prossimo governo ci sia ancora Monti. È stato chiamato al capezzale di un malato grave e si è comportato come il medico che dice la verità, dà una medicina amara e prescrive anche amputazioni da fare, che adotta anche misure dure per salvare il paziente, al contrario di quanto fatto dal governo precedente ».
Oltre ad appartenere ad un’altra era geologica, quindi, il leader del Pdl è pure un pessimo dottore: «Berlusconi e Tremonti dicevano che l'Italia non era in crisi e che i ristoranti erano pieni».[MORE]

Dal Pdl si è levata la voce del portavoce Daniele Capezzone, pronto a difendere l’onore di Berlusconi: «L'onorevole Fini e' in uno stato di evidente disperazione politica. Solo così si spiega la scelta di usare una delle massime cariche istituzionali come sgabello per comizi da campagna elettorale contro le legittime scelte politiche di Silvio Berlusconi e del Pdl, che il Presidente della Camera non può permettersi di sindacare o attaccare. La terza carica dello Stato, che guida un ramo del Parlamento, ha infatti il dovere di rispettare ogni posizione» ha detto il portavoce su Agi.

Ad ogni modo, chi sta per estinguersi, per Capezzone è proprio Fini: «Gli elettori, comunque, lo manderanno presto in vacanza, magari a Montecarlo» ha aggiunto riferendosi alla casa monegasca venduta da Alleanza Nazionale e finita in affitto a Giancarlo Tulliani.

(foto: notiziedabruzzo.it)

Giovanni Gaeta