Politica

Finanziamento ai partiti: Gasparri indagato per peculato

 ROMA, 17 DICEMBRE 2013 - Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, è indagato dalla Procura di Roma. A notificare l’atto di chiusura indagini nello studio del suo avvocato Giuseppe Valentino, il nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di Finanza. Gasparri rischia di essere rinvitato a giudizio con l’accusa di peculato.

Secondo i magistrati della Capitale, il parlamentare si sarebbe appropriato di 600mila euro (fondi del gruppo Pdl), utilizzandoli il 22 marzo 2012 per l’acquisto di una polizza vita a lui intestata e i cui beneficiari, in caso di morte dell’assicurato, sarebbero stati i suoi eredi legittimi.

Il senatore azzurro ha poi proceduto al riscatto anticipato della polizza il primo febbraio 2013 (liquidata in 610.697,28 euro) e alla restituzione dei 600mila al gruppo Pdl al Senato con due bonifici di 300mila ciascuno, rispettivamente il 20 febbraio e il 12 marzo 2013 a seguito di specifiche richieste della Direzione Amministrativa del Gruppo. Ma per la procura di Roma, il reato di peculato “è un reato istantaneo” e poco importa che la somma, oggetto di contestazione, sia stata poi restituita. [MORE]
 
Il provvedimento è firmato dal procuratore capo della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, dagli aggiunti Rossi e Caporale e dai sostituiti procuratori Orano e Pioletti.

Michela Franzone