Cronaca
Finalmente un'ipotesi reale di accordo, o protocollo d'intesa, tra Regione-Umg
CATANZARO, 28 GIUGNO 2013 - “La montagna ha partorito il topolino, seppure con un clamore da far invidia anche agli agenti della “mamma nazionale” Fico-Balotelli, è quanto accaduto in occasione della pomposa sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo, o Protocollo d’Intesa, fra la nostra Regione e l’UMG.
Nel fare i nostri complimenti ai soggetti e attori di questo atto, che non è sfuggito a nessuno per la grande risonanza datagli dai nostri politici, i quali esprimono grande soddisfazione ed enfasi infinita in parole come: “Qui finalmente scriviamo una pagina decisiva. E lo facciamo nel piano ossequio delle norme costituzionali. Decisiva, sia per l’obiettivo di dare man forte al progetto di valorizzazione di un centro d’eccellenza della nostra sanità anche nel campo dell’oncologia, che per la messa in sicurezza dei tanti posti di lavoro e per la valorizzazione delle tantissime professionalità che hanno legato a quel progetto le loro legittime aspirazioni lavorative in un campo delicato e dal forte impatto sociale”. Del famoso protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e l’Università Magna Grecia che, a detta dei diretti interessati, doveva risolversi in pochi giorni, se ne parla ormai dal 05/07/2012 a seguito del decreto n.110 del Presidente della Giunta Regionale in qualità di Commissario ad acta, pare che oggi tutti se ne siano dimenticati.
La cosa importante è che la Regione stanzierà 26 milioni aggiuntivi che serviranno anche a finanziare la convenzione per l’utilizzo in regime “in house”, da parte della Mater Domini, del personale della Campanella già afferente ai reparti che transiteranno al Policlinico. La Mater Domini avrà in tutto 250 posti letto inclusivi dei 10 di cardiochirurgia già attivi.
Noi ci chiediamo, sempre ipotesi: ma il tavolo Massicci ha cambiato idea sul piano di rientro e farà fronte agli impegni economici presi dalla Regione? E sempre per ipotesi: ma il Direttore Generale del Mater Domini è così sicuro che faranno l’aggiunta di fondi per mantenere reparti che transitano con i dipendente della Fondazione Campanella con il contratto “in house”, o forse, sempre per ipotesi, come si faceva fra buoni amici di una volta, “aggiungi un posto a tavola che dove mangiano dieci possono mangiare anche quindici, basta diminuire le dosi, in questo caso gli stipendi di ambo le parti? E ancora, per ipotesi, i 250 posti letto sono già pronti e localizzati al Campus universitario? E che fine ha fatto il necessario reparto di Pronto Soccorso urgente in una struttura dove sono previsti, tra l’altro, ricoveri di cardiochirurgia?
Esprimendo una riflessione di pura fantasia forse si è capito perché la Fondazione, dalla sua nascita ed inizio attività, ha in determinati periodi delle crisi esistenziali, per cui il nostro invito ai diretti interessati è di non stare a perdere tempo, mentre esortiamo i signori politici a non fare di questa situazione una ennesima farsa, l’importate è che si faccia finta di aver sempre ragione, tanto a pagare saranno Lavoratori, malati, studenti, comunque la Calabria e Catanzaro. Lanciamo un appello a tutti i cittadini catanzaresi: chiedete ai vostri rappresentati politici e a quelli che vi chiedono il voto atti di concretezza e di correttezza su questa situazione.
Per noi restano solo ipotesi, come è una ipotesi, pure ottima se fosse realizzata, questo accordo, sperando di sbagliarci, ma sicuramente questa è solo un’ipotesi. Lorsignori si ricordano di noi a cadenza annuale, ma solo per rifilarci di queste “bufale” e non per cercare di fare il bene della Comunità e dei Cittadini.
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