Cronaca

Finalmente il disegno di legge Lazzati è diventato legge dello Stato

Oggi il Senato della Repubblica con 252 voti favorevoli ha confermato il parere positivo della Camera dei Deputati e colmato una enorme lacuna della legislazione italiana.

L’approvazione del disegno di legge Lazzati rende onore all’intelligenza calabrese del giudice Romano De Grazia, ideatore della proposta di legge e suo primo sostenitore contro tutti e tutto nel solo interesse della democrazia.[MORE]

La legge Lazzati, ora la possiamo con gioia chiamare così, sarà già applicabile dalle prossime competizioni elettorali e sicuramente farà tremare i polsi a quanti intendono piegare la cosa pubblica all’interesse malavitoso, a quanti stringono perversi patti di reciproco interesse con le organizzazioni criminali.

Uno strumento in più per lo Stato di diritto. Un passo in avanti per debellare le mafie dal nostro paese.

L’impegno di questi anni del Centro Studi “G. Lazzati” e di quanti lo hanno affiancato nel portare avanti questa proposta, dimostra come la lotta alle mafie possa essere condotta dalla società civile in maniera concreta: con intelligenze che spaventano il malaffare e con soluzioni di contrasto effettive ed efficaci che fanno male all’antistato.

In questo giorno in cui la democrazia esulta, noi di Ulixes che da anni sosteniamo in giro per tutta l’Italia il Lazzati al fianco del giudice Romano De Grazia, vogliamo dire grazie a quanti hanno permesso di tenere sempre altro l’interesse sull’utile strumento legislativo, a quanti hanno lottato e ai parlamentari, in particolare l’on. Angela Napoli, che hanno lavorato incessantemente per più legislature perché il Lazzati diventasse legge.

Non possiamo ringraziare, dobbiamo dirlo, e aspettiamo ancora delle risposte sensate da chi parlamentare, sopratutto calabrese, ha sempre osteggiato e non ha votato nella propria Aula di competenza il Lazzati. Peccato una occasione persa da parte loro per dire no alle mafie.

La Calabria degli onesti, quella dei più, quella bianca, oggi esulta ed infligge un duro colpo alla Calabria, dei piccoli interessi, quella nera, quella grigia.