FIN SARDEGNA: le prestazioni dei nuotatori sardi al Sette Colli
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CAGLIARI, 14 AGOSTO 2020 - Oltre la prestazione, un’esperienza che lascia comunque il segno nell’animo delle “sirenette” e dei “tritoni” sardi che si sono misurati a tu per tu con i campioni internazionali del nuoto.
Nella sua inedita concezione, il Trofeo Sette Colli, approdato all’edizione n. 57, ha annoverato il Campionato Italiano assoluto, assecondando inoltre il programma dei Campionati Mondiali ed Europei (individuali) in vasca da 50 metri.
Una delizia per tutte le sensibilità acquatiche consumatasi tra le dieci corsie dell’attraente Stadio del Nuoto di Roma.
Sotto l’aspetto agonistico coloro che hanno visto attentamente all’opera i cinque rappresentanti sardi sono rimasti compiaciuti. Tra loro Pierluigi Salis che nella capitale è si è ritrovato sia come responsabile della Commissione Nuoto FIN Sardegna, sia come allenatore di club.
Nella sua sintesi ha elogiato in primis la prestazione di Samuele Congia dell’Antares Iglesias che pur essendo tra i più piccoli presenti all’evento ha avuto modo di migliorare il suo personale nelle due specialità affrontate. Nei 50 stile libero, l’atleta sulcitano allenato da Alessandra Porcu, ha ottenuto il quindicesimo posto assoluto con 23"16, mentre nei 100 stile libero termina al venticinquesimo posto (51"48). Le sue prestazioni confortano assai perché Samuele risulta essere tra i migliori italiani della categoria Juniores.
Anche Anna Conti della Sport Full Time Sassari per la prima volta nella sua vita si è ritrovata in mezzo ai big della disciplina e l’emozione sicuramente ha raggiuto livelli facilmente comprensibili. Legittima la gioia del suo trainer Ilario Ierace quando l’ha vista nuotare come lei sa fare, strappando il suo personale nei 400 misti (4'59"06) che le è valso il quattordicesimo posto assoluto. La sua compagna di scuderia Francesca Sechi, seguita proprio da Salis, non era invece al top della forma perché assorbita dagli esami di maturità. Ma non ha deluso perché l’1'04"70 nei 100 farfalla è in linea con il suo personale. Il team sassarese era rappresentato anche da Enrico Puxeddu, pure lui sotto l’ala protettiva di Ierace e capace di allontanarsi di pochissimo dai suoi tempi migliori. Nei 100 rana chiude al diciottesimo posto assoluto con 1'03"92, mentre il 2'19"57 gli è valsa la diciassettesima posizione. Un po’ sfortunata Alice Maggioni della Green Aghero che ha avuto problemi in camera di chiamata. L’allieva di Sandro Fiorentino non è più riuscita a trovare il giusto grado di concentrazione: conclude i 50 stile libero con 27"20.
I riflettori si spostano sui Campionati Italiani Acque Libere di Grosseto/Piombino quando dal 18 al 21 agosto 2020 il nuotatore dell’Esperia Cagliari Fabio Dalu si cimenterà in tutte e tre le specialità previste: fondo 10 km, mezzofondo 2,5 km e 5 km.
DANILO RUSSU TIRA LE SOMME
All’importante rendez-vous natatorio non poteva mancare il presidente FIN Sardegna Danilo Russu: si è confrontato con i suoi colleghi che dirigono i comitati FIN di tutta Italia e poi ha avuto modo di interagire anche con il presidente nazionale Paolo Barelli. Tutti sono d’accordo nel non disperdere quanto fatto dalle società e dalla federazione in questi ultimi decenni. E gli effetti di questa linea si constateranno subito dopo l’elezione del presidente e del consiglio federale che avverrà il 5 settembre 2020. Il 12 si conoscerà anche il nome del prossimo presidente FIN Sardegna e in quella data Russu ricapitolerà i passaggi essenziali del suo mandato abbracciante un’attività particolarmente complessa che si incunea per mille rivoli. “Ho affrontato il mandato dando anima e corpo al movimento- dice - evitando di distrarmi dalle tentazioni che il nuoto mi dà sotto forma di atleta, dirigente o allenatore. Dovevo agire da collante con tutti i nostri universi perché se le società restano unite tra loro, poi i benefici giungono direttamente ai praticanti. E non nascondo come quest’ultima annata mi abbia messo a dura prova perché bisognava individuare le maniere per tenerli motivati. Credo che l’apertura dello sportello di psicologia dello sport sia stato un utile strumento per mantenere viva la speranza di ripresa. E infatti i Campionati Regionali hanno dato un bellissimo segnale di vita perché si sono registrati dei record regionali, a riprova che una volta rialzatisi, stiamo andando più forti di prima. Durante il Sette Colli ho colto altri segnali di speranza in vista di una ripartenza settembrina che deve basarsi su linee guide capaci di aiutare i gestori degli impianti. A nome del Comitato FIN Sardegna ringrazio società, dirigenti, tecnici, atleti, genitori, giudici per lo spirito in cui si è cercato di mantenere in vita il movimento”.