Sport

Fifa World Cup Qualifier: l'Ucraina batte il Portogallo e conquista il trofeo

BIBIONE (VE) – Un evento che è andato oltre il semplice aspetto sportivo, queste qualificazioni mondiali hanno rappresentato la vittoria di un movimento intero, della Federazione, della Lega Nazionale Dilettanti, della BSWW, di una visione dello sport che va oltre la competizione agonistica per assumere i contorni di una festa, un evento non solo finalizzato alla classifica.[MORE]

E il pubblico della spiaggia di Bibione del comune di San Michele al Tagliamento ha risposto alla grande riempiendo gli spalti della beach arena in tutti i giorni della manifestazione. Abbiamo visto tifosi di ogni nazionalità sostenere le proprie squadre fianco a fianco ognuno con le proprie bandiere e i propri colori nella più totale serenità. Tutto amplificato dalle riprese di RaiSport e dalle televisioni di mezzo mondo. In definitiva il beach soccer han restituito lo sport alla passione della gente. Raggiunto questo obiettivo non da poco poi i protagonisti e l’imprevedibilità della sabbia hanno fatto il resto, così il trofeo è andato alla squadra outsider di questa competizione, un’Ucraina in netta ascesa che in finale ha avuto ragione del Portogallo piegato per 4 – 2.

La nazionale rosso verde si era presentata a questa finale imbattuta ma senza i suoi due gioielli Alan e Belchior squalificati dopo la sfida con la Russia, la gara forse simbolo dell’anima lusitana espressa in questa competizione. L’Ucraina persa la prima gara con l’Ungheria si è scrollata di dosso ogni paura, ha preso coscienza della propria forza, e non ha più chinato la testa. Sulla strada per la finale i due passaggi critici per le squadre sono stati i quarti di finale per i lusitani che hanno battuto ai rigori la Polonia e la semifinale per l’Ucraina vincente ai penalty con la Svizzera. La carta vincente dell’Ucraina è stata senza dubbio la forza del collettivo di ottima qualità, un dato su tutti lo conferma, nove giocatori diversi hanno segnato almeno un gol, ogni partita ha avuto un protagonista diverso, stavolta ci ha pensato Andrii Borsuk a segnare la sua prima doppietta decisiva per la conquista del trofeo. Poi nella pancia della gara Zborovskyi e Yevdokymov hanno segnato le reti della sicurezza (per loro sesto e quarto gol nella competizione), dei veri e propri macigni che hanno tagliato le gambe agli avversari. Madjer, vera anima del Portogallo, le ha tentate tutte, avrà calciato almeno una decina di tiri liberi respinti in tutti i modi dagli avversari. L’attaccante della Roma ha riaperto la gara nella seconda metà del secondo tempo con una doppietta che lo ha innalzato sul gradino più alto dei bomber (16 centri) ma non è bastato per agguantare un’Ucraina bella e fortunata che ha gestito con sangue freddo il terzo tempo. I lusitani sicuramente hanno pagato le assenze pesanti di Alan e Belchior entrambi squalificati, non è facile rinunciare ai 16 gol che i due giocatori hanno segnato in questa manifestazione. Inoltre il Portogallo ha pagato la dipendenza dai suoi tre giocatori di punta, Madjer insieme ai già citati Alan e Belchior hanno messo a segno 31 dei 37 gol segnati dalla nazionale portoghese. Una finale che è stata il degno epilogo di una otto giorni travolgente che ha coinvolto, in termini di presenze nella Beach Arena, oltre 80 mila tifosi festanti di tutte le nazionalità. Un dato dal quale è partito l'Assessore regionale all'Identità veneta Daniele Stival per sottolineare il grande successo di questa manifestazione: “Siamo veramente soddisfatti di aver offerto un'immagine della nostra terra così accogliente e funzionale, i numeri di questo torneo ed i complimenti di tutti sono lì a testimoniarlo”. Terminata l'ultima gara sono stati consegnati anche i premi individuali: Fair Play a David Codognotto per l'impegno organizzativo dimostrato, miglior portiere Graça del Portogallo, miglior realizzatore la stella lusitana Madjer con 16 centri, mentre il miglior giocatore il capitano russo Leonov. A premiare ci hanno pensato le numerose autorità civili e sportive presenti, a cominciare da quelle internazionali Joan Cusco, membro Fifa Beach Soccer, e Gabino Renales Direttore Generale BSWW, terminando con lo stato maggiore della LND presente allo stadio: il consigliere federale Alberto De Colle, il vicepresidente Fiorenzo Vaccari, il coordinatore Dipartimento Beach Soccer Santino Lo Presti, il segretario generale Massimo Ciaccolini ed il team manager della nazionale azzurra Ferdinando Arcopinto. Un riconoscimento particolare, soggiorno premio in uno dei suoi splendidi villaggi vacanze, lo ha consegnato Eden Viaggi al Ct della Nazionale italiana Giancarlo Magrini per il suo contributo alla crescita dell'Italbeach negli ultimi anni. La gara di consolazione tra Svizzera e Russia (3° e 4° posto) ha ricalcato le semifinali, equilibrio fino al terzo tempo che è risultato decisivo per la vittoria russa (5 – 2) . Nelle prime due frazioni le squadre si sono rincorse, avanti la Svizzera con Samuel, è tornata sotto la Russia con Zaikin (terzo gol nella competizione) e scappata con Eremeev (sei a Bibione). Pareggio elvetico sempre con Samuel poi all’ultimo periodo hanno dilagato i russi con la doppietta di Krasheninnikov (a quota sei) e timbro finale di Shishin (tredici in tutto). La Russia si prende questo terzo posto a suon di gol, 54 quelli firmati in questa competizione con ben dieci giocatori diversi: Shishin con 13, Gorchinsky 7, Makarov, Leonov, Eremeev e Krasheninnikov con 6, Shakhmelyan 5, Zaikin 3, Bukhlitskiy e Korchagin 1. La Svizzera ha messo in mostra uno Stankovic stile toro scatenato con 14 reti in carniere. Queste qualificazioni nel complesso hanno confermato la dinamicità di questo sport, il panorama del beach soccer europeo sta cambiando velocemente, crescono nazioni come Ucraina, Romania, Grecia e Moldavia, si migliorano Russia, Portogallo, Svizzera, Ungheria, Spagna e Polonia mentre Francia, Italia e Spagna attraversano una fase interlocutoria. Nel primo pomeriggio l’assillo del risultato sul campo ha lasciato spazio alla partita esibizione, un Brasile - Italia per palati fini. Una gara che è da sempre la sfida per antonomasia di questa disciplina sportiva. In campo c’era mezza Serie A Enel, in maglia verde-oro infatti sono diversi i giocatori protagonisti nel nostro campionato, in quest’occasione Souza (Roma), Anderson (Terracina), Fred (Catania), B. Xavier (Feldi Catanzaro) e Bruno (Milano) a cui di solito si aggiungono Buru (Roma) e Benjamin (Milano). E’ finita 5 – 3 per il Brasile davanti a più di 4.000 persone che hanno gremito lo stadio entusiasmandosi per le giocate delle squadre che hanno fatto la storia del beach soccer. I carioca hanno preso il largo nel secondo tempo grazie alle doppiette di Bruno e Andrè, l’Italia è rimasta aggrappata al match grazie a capitan Pasquali e alla doppietta di un pablito Palmacci con l’argento vivo addosso. Anche stavolta, come nella finale mondiale del 2008 e la gara esibizione del 2009 all’Eurocup di Roma gli azzurri hanno dato filo da torcere al Brasile.

 

FINALE 1^ e 2^ POSTO

Il Portogallo si presenta a questa finale imbattuto ma senza i suoi due gioielli Alan e Belchior squalificati dopo la sfida con la Russia. L’Ucraina persa la prima gara con l’Ungheria poi non si è fermata più. Sulla strada per la finale i due passaggi critici per le squadre sono stati i quarti di finale per i lusitani che hanno battuto ai rigori la Polonia e la semifinale per l’Ucraina vincente ai penalty con la Svizzera. Entrambe le formazioni iniziano contratte, così il primo tempo, punteggiato solo da tiri liberi insidiosi, scorre senza troppe emozioni fino all’8’ quando Andrii Borsuk decide di agitare la gara con un tiro da lontano che s’insacca nell’angolo alla destra del portiere portoghese. Madjer spaventa gli ucraini con un tiro libero potente ma ben parato da Sydorenko. Il Portogallo non ha fatto in tempo a riorganizzarsi che al 1’ del secondo tempo sempre Andrii Borsuk ha colpito gli avversari per la seconda volta. Madjer continua a sollecitare Gladchenko ma quello che fa male è Zbovorovsky bravo a trasformare un tiro libero da posizione defilata. Madjer continua a cercare di riaprire la gara con una serie di tiri liberi respinti dagli avversari in tutti i modi fino al 9’ quando finalmente trova il varco giusto per il suo quindicesimo gol in queste qualificazioni. Botta e risposta in due minuti, l’Ucraina spietata risponde subito con Yevdokymov (quarto centro nel torneo), il mai domo Portogallo sempre con un Madjer indiavolato centra il raddoppio e la sedicesima rete dell’attaccante. Nel terzo tempo continua la sfida dai tiri liberi tutta personale tra Madjer e Gladchenko che si fa aiutare dalla fortuna, dai compagni e dai pali per arginare la rabbia “sportiva” del giocatore della Roma. Nel terzo tempo l’Ucraina ha gestito al meglio la gara con la freddezza della squadra consumata fino alla fine quando è scoppiata la gioia dei tanti tifosi ucraini presenti sugli spalti per festeggiare una vittoria bella quanto insperata.


UCRAINA – PORTOGALLO 4 – 2 (1-0;3-2;0-0)
Ucraina: Sydorenko, Rak, Nazarenko, Zborovskyi, Yevdokymov, KorniYchuk, Gladchenko, Pachev, Borsuk A., Borsuk I.All: Kucherenko
Portogallo: Coimbra, Jordan, Marco, Madjer, Marinho, Bilro, Graça, P.Neves, B.Novo, Joao Carlos.All:Mateus.
Arbitri: Borisevics (Lettonia) e Cviklinskis (Lituania)
Marcatori: pt 8’ A.Borsuk (U); st 1’ A.Borsuk (U), 7’ Zborovskyi (U), 9’ Madjer (P), 9’ Yevdokymov (U), 10’ Madjer (P)

 

FINALE 3^ e 4^ POSTO

SVIZZERA – RUSSIA 2 – 5 (1-1;1-1;0-3)
Svizzera: Nico, Valentin, Samuel, Kaspar, Ziegler, Rodrigues, Leu, Stankovic, Meier, Schirinzi.All: Schirinzi
Russia: Bukhlitskiy, Gorchinskiy, Zaikin, Krasheninnikov, Shishin, Leonov, Shakhmelyan, Eremeev, Ippolitov, Korchagin, Markov. All: Likhachev
Arbitri: Acker (Turchia) e Medina (Olanda)
Marcatori: pt 5’ Samuel (S), 9’ Zaikin (R); st 8’ Eremeev (R), 11’ Samuel (S);tt 4’ Krasheninnikov (R), 5’ Krasheninnikov (R), 12’ Shishin (R)


Brasile – Italia, è la sfida di beach soccer per antonomasia, le due nazionali hanno fatto la storia del beach soccer, due paesi veri e propri pionieri di questa specialità sportiva. In campo c’è tanta Italia anche con la maglia verde-oro, merito del campionato di Serie A Enel che catalizza i migliori talenti. Souza (Roma), Anderson (Terracina), Fred (Catania), B. Xavier (Feldi Catanzaro) e Bruno (Milano) con le loro giocate vivacizzano il miglior campionato del mondo per club. I verde oro sono i favoriti di sempre, quattro volte campioni del mondo dal 2006 al 2009, hanno sempre faticato per avere la meglio sugli azzurri. Al Mondiale 2008 un 5-3 sudato permise ai carioca di laurearsi campioni lasciando la seconda prestigiosa piazza all’Italia. Nella gara esibizione giocata in occasione dell’Eurocup 2009 di Roma ci vollero i supplementari per piegare gli azzurri. Il risultato non dovrebbe essere un assillo per una gara amichevole ma si sa quando si affrontano Italia e Brasile non è mai una sfida “normale”. I tifosi lo sanno e non si lasciano certo scappare uno spettacolo di tale spessore, la tribuna scoppia letteralmente, non c’è un seggiolino libero. Nel primo tempo è l’Italia a tenere un ritmo alto e costante mentre il Brasile prova a pressare ma senza continuità così al 6’ Palmacci stoppa di petto e conclude con forza portando in vantaggio gli azzurri. I carioca reagiscono solo agli sgoccioli del tempo con una rovesciata bella ed efficace di Andrè che vale il pareggio. Nel secondo tempo il brasile alza il ritmo e imprime una svolta alla gara, al 3’ Dino, appostato in area, è bravo a deviare in porta un tiro di Bruno L’Italia tira fuori il carattere con capitan Pasquali che si conferma specialista dei tiri liberi non lasciando scampo a Mao. Il Brasile ormai gioca a briglie sciolte e si riporta avanti con Andrè, poi sale in cattedra Bruno che sfoggia un repertorio da vero beacher con un diagonale e una mezza rovesciata che valgono il quarto e quinto gol per i suoi. Si va al terzo tempo, l’Italia le prova tutte per riaprire l’incontro e con la grinta trova il terzo gol sempre con pablito Palmacci che in rovesciata non lascia scampo al portiere brasiliano. Non succede più nulla, il Brasile si conferma leader della specialità di fronte ad un’Italia che ha destato un’ottima impressione.

ITALIA – BRASILE 3 – 5 (1-1;1-4;1-0)
Italia:Spada, Leghissa, Platania, Pastore, Feudi, Di Maio, Pasquali, Corosiniti, Palmacci, Del Mestre.All: Magrini
Brasile: Mao, Souza, Anderson, Bruno, B.Xavier, Daniel, Fred, Andrè, Dino, Wagner.All: Soares
Arbitri: Ivanov (Ucraina) e Winiarczyk (Polonia)
Marcatori: pt 6’ Palmacci (I), 12’ Andrè (B); st 3’ Dino (B), 3’ Pasquali (I), 8’ Andrè (B), 9’ Bruno (B), 11’ Bruno (B); tt 10’ Palmacci (I)

 

Programma gare della 1^ fase
Domenica 11 luglio
Gruppo A: Italia-Turchia 2 - 1(riposa Germania)

Gruppo B: Grecia-Olanda 6 – 5 ; Spagna-Bulgaria 7 - 0

Gruppo C: Romania-Andorra 8 – 2; Russia-Slovacchia 11 – 1

Gruppo D: Estonia-Inghilterra 0 – 1; Portogallo-Israele 7 -3

Gruppo E: Ucraina-Ungheria 6 – 7; Svizzera-Bielorussia 7 - 3

Gruppo F: Repubblica Ceca-Azerbaijan 4 – 5; Kazakistan-Francia 1 – 5

Gruppo G: Polonia-Moldavia 1 – 2 d.c.r. ; Norvegia-Austria 2 – 3

Lunedì 12 luglio
Gruppo A: Germania-Turchia 3 – 6 (riposa Italia)

Gruppo B: Grecia-Bulgaria 6 - 2 ; Spagna-Olanda 2 – 3

Gruppo C: Russia-Andorra 11 – 1; Romania-Slovacchia 5 – 3

Gruppo D: Inghilterra-Israele 2 – 5; Portogallo-Estonia 6 – 3

Gruppo E: Ungheria-Bielorussia 9 – 8 d.c.r.; Svizzera-Ucraina 5 -6

Gruppo F: Francia-Azerbaijan 10 - 8 ; Repubblica Ceca-Kazakistan 8 – 2

Gruppo G: Norvegia-Moldavia 1 – 3; Polonia-Austria 9 – 4

Martedì 13 luglio
Gruppo A: Germania-Italia 2 – 5 (riposa Turchia)
Classifica: Italia 6 punti; Turchia 3; Germania 0
Gruppo B: Spagna-Grecia 6 - 5; Olanda-Bulgaria 4 – 3
Classifica: Grecia, Olanda, Spagna 6 punti; Bulgaria 0
Gruppo C: Andorra-Slovacchia 1 – 4; Russia-Romania 3 - 5
Classifica Romania 9 punti; Russia 6; Slovacchia 3; Andorra 0
Gruppo D: Estonia-Israele 6 – 3; Portogallo-Inghilterra 6 - 3
Classifica: Portogallo 9 punti; Estonia, Inghilterra, Israele 3
Gruppo E: Ucraina-Bielorussia 6 – 2; Svizzera-Ungheria 10 - 4
Classifica: Ucraina, Svizzera 6 punti; Ungheria 5; Bielorussia 0
Gruppo F: Azerbaijan-Kazakhstan 9 – 2; Francia-Repubblica Ceca 11 - 2
Classifica: Francia 9 punti; Azerbaijan 6; Rep.Ceca 3; Kazakhstan 0.
Gruppo G: Austria-Moldavia 1 – 3; Polonia-Norvegia 8 - 5
Classifica Moldavia 8 punti; Polonia 6; Austria 3; Norvegia 0

Giovedì 15 luglio
Ottavi di finale

Romania – Estonia 6 - 2

Ucraina – Olanda 6 - 0

Grecia – Ungheria 5 - 8

Francia – Svizzera 4 - 6

Portogallo – Azerbaijan 5 - 2

Russia – Turchia 11 - 2

Italia – Polonia 3 - 4

Moldavia – Spagna 1 - 5

Venerdì 16 luglio

Quarti di Finale di Finale

Ucraina – Romania 6 – 3

Svizzera – Ungheria 3 -2

Polonia – Portogallo 5 – 6 d.c.r.

Russia – Spagna 8 – 4

Sabato 17 luglio

Semifinali

Ucraina – Svizzera 8-7 d.c.r.

Portogallo – Russia 6 – 5

Domenica 18 luglio

Partita esibizione

Italia – Brasile 3 - 5

Finale 3-4 posto

Svizzera – Russia 2 - 5


Finale 1-2 posto

Ucraina – Portogallo 4 - 2