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Fifa, il rieletto Blatter attacca Platini: «Dall'Uefa campagna di odio»
GINEVRA, 30 MAGGIO 2015 - Prima la bufera, poi la rivincita. Nel mezzo sette massimi dirigenti Fifa arrestati per tangenti ed il presidente dello stesso organo di governo del calcio mondiale rieletto per la quinta volta. Questa la settima di Joseph Blatter, detto Sepp, che a 79 anni viene confermato presidente incontrastato della Fifa.
Le accuse di corruzione, riciclaggio, frode, in merito all’assegnazione dei mondiali e degli accordi marketing e diritti tv, che hanno investito la federazione mondiale non sono, dunque, riuscite a scalfire il suo dominio. Il presidente Blatter è stato rieletto al termine della prima votazione. Dopo il primo scrutinio erano 206 i voti validi (sono 209 in tutto i membri delle varie federazioni), 133 a favore di “Sepp” e 73 per lo sfidante Al-Hussein. Quest’ultimo ha così deciso di ritirarsi, poiché alla seconda votazione a Blatter sarebbe stata sufficiente la semplice maggioranza.
«Avrei potuto ricevere più voti – ha affermato il rieletto presidente della Fifa – ma andiamo avanti. Ringrazio per avermi dato la possibilità di guidare ancora il calcio per i prossimi 4 anni». Un Joseph Blatter che pur ostentando sicurezza ed autostima ammette di aver vissuto una settimana particolare: «Ero un po’ nervoso oggi ma adesso sono di buon umore. Mi piace il mio lavoro, non sono perfetto ma nessuno lo è». Poi i ringraziamenti: «Sono sicuro che faremo un buon lavoro insieme, grazie per la fiducia. Grazie per avermi accettato per i prossimi quattro anni, sarò al comando di questa nave, la riporteremo al largo».
Ma dopo le frasi più o meno di circostanza, il presidente Blatter, intervistato da una televisione svizzera, ha lanciato un duro attacco nei confronti degli Usa e dell’Uefa, guidata da Michel Platini: «Da parte dell’Uefa e del suo presidente c’è stata una vera e propria campagna d’odio. Io perdono tutti, ma non dimentico». «È in atto una campagna di odio – ha continuato Blatter – contro la Fifa che non viene da una singola persona, ma da un’intera organizzazione, l’Uefa, che non si capacita del fatto che vengo eletto presidente dal 1998».[MORE]
Michel Platini, infatti, all’indomani della bufera giudiziaria abbattutasi sulla Fifa, aveva espressamente chiesto le dimissioni di Joseph Blatter, per poi dare pieno sostegno alla candidatura del principe Al-Hussein, costruendo il fronte Europa-Usa-Canada.
Intanto proprio dagli Usa, il New York Times riporta che l'inchiesta sui malaffari della Fifa è appena iniziata con altri dirigenti coinvolti, e non è da escludere che tra questi ci possa essere anche il neoeletto presidente Blatter.
(Immagine da sports.yahoo.com)
Giovanni Maria Elia