Fifa, 5 ammessi alla corsa per la presidenza. Non c'è Platini
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ZURIGO, 12 NOVEMBRE 2015 - Via libera per la candidatura a presidente della Fifa per il principe Alì al Bin Hussein di Giordania, per lo sceicco del Bahrain e numero uno della Confederazione asiatica Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, per l'ex vicesegretario generale della Fifa Jerome Champagne, per l'attuale numero 2 della Uefa Gianni Infantino e per Tokyo Sexwale, attivista anti-apartheid (fu compagno di carcere di Mandela a Robben Island) e oggi politico e uomo d'affari sudafricano. Escluso invece dalla corsa il presidente della Federcalcio liberiana Musa Hassan Bility. Resta in stand-by Michel Platini per via della sospensione in atto, ma può essere riammesso. La Commissione Elettorale non ha, invece, accettato la candidatura del liberiano Musa Hassan Bility dopo l'esame del rapporto di controllo di integrità. [MORE]
L'elezione avrà luogo al Congresso Straordinario della Fifa in programma a Zurigo il 26 febbraio 2016. Come annunciato già a fine ottobre, dal processo di valutazione delle candidature e' stato per ora escluso Michel Platini, in quanto e' in corso la sospensione di 90 giorni inflitta dal Comitato etico Fifa per l'ormai famosa questione dei due milioni di franchi svizzeri ricevuti da Blatter nel 2011 per un lavoro svolto alla Fifa fra il '99 e il 2002, oggetto d'indagine del procuratore generale svizzero. Da Zurigo avevano già fatto sapere che nel momento in cui la sospensione dovesse esaurirsi o essere annullata prima delle elezioni, la Commissione deciderà come procedere nei confronti di Platini.