Cronaca

Roma, fiaccolata per Joy e Zhou "No alla violenza, si alla sicurezza"

ROMA, 11 GENNAIO 2012 - Migliaia di cinesi hanno sfilato per le vie della capitale in onore del giovane padre e la figlia di appena nove mesi uccisi in una rapina una settimana fa. Insieme a loro anche centinaia di romani e di immigrati di altri Paesi, che in gran parte si sono uniti dopo una fiaccolata a Torpignattara.[MORE]

“Con questo delitto è stata colpita tutta la comunità cinese, oggi è un giorno molto doloroso per noi”, ha detto Lucia King, portavoce delle 18 associazioni cinesi e anche in veste di rappresentante dell’ambasciatore. “Oltre alle gigantografie delle vittime abbiamo portato soltanto tre striscioni in cui esprimiamo cordoglio e chiediamo sicurezza – ha continuato – vedere tanti amici vicino a noi ci commuove. Ringrazio il governo e le istituzioni per la vicinanza. Il sindaco Alemanno ieri in un incontro con la comunità cinese ha promesso una riunione straordinaria sulla sicurezza, aspettiamo i provvedimenti. Grazie di averci fatto sentire cittadini di Roma e di Torpignattara”.

Uno striscione con scritto "No alla violeza, si alla sicurezza" è stato affisso sulla chiesa di San Barnaba, poco prima che il corteo si concludesse in piazza Perestrello. Sulla piazza i manifestanti hanno portato anche un lungo telo bianco con le firme e le dediche scritte in ideogrammi.

Serrande dei negozi abbassati in segno di lutto all'Esquilino e al Pigneto al passaggio del corteo organizzato dalla comunità cinese. "I negozi cinesi oggi pomeriggio sono chiusi per lutto - spiega la portavoce della comunità cinese Lucia Hui King - molti negozi di italiani stanno abbassando le serrande per esprimere solidarietà".

Presente anche il presidente della Regione Lazio Renata Polverini che, dopo aver ricordato le vittime, si è rivolta ai presenti in piazza: “Voglio dire agli abitanti che Torpignattara non si meritava questo perché è un quartiere in cui convivono tante comunità straniere che contribuiscono al bene sociale del territorio. Dobbiamo preoccuparci di sostenere il lavoro delle forze dell’ordine perché gli assassini vengano garantiti alla giustizia”. Al corteo anche il minisindaco del municipio Palmieri. “Chiediamo non solo più sicurezza ma anche più coesione sociale – ha detto - Zhou e Joy erano cittadini di Torpignattara, chi ha colpito loro, ha colpito ciascuno di noi”.

Marika Di Cristina