Fi, Berlusconi: «Chi è andato via stia almeno zitto». Bondi: «Ho subito linciaggio»
Politica Lombardia

Fi, Berlusconi: «Chi è andato via stia almeno zitto». Bondi: «Ho subito linciaggio»

venerdì 3 aprile, 2015

MILANO, 3 APRILE 2015 - Acque agitate in casa Forza Italia. Dopo mesi di scontri, più o meno silenti, e di diatribe interne tra le varie correnti, nei giorni scorsi si è consumato un inaspettato addio, ovvero quello del fedelissimo Sandro Bondi.

Quest’oggi, in occasione di un incontro con alcuni militanti azzurri per gli auguri pasquali, Silvio Berlusconi non ha risparmiato un duro attacco all’ex amico: «Chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo meno al mandato degli elettori - ha affermato il Cavalierie - dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio». Parole pronunciate senza fare alcuna menzione, ma analizzando i recenti eventi è facile dedurre che il Cavaliere si è riferito all'abbandono del senatore Bondi e della sua compagna Manuela Repetti, anche lei ex senatrice Fi. 

Ecco allora che alla luce di quanto accaduto Berlusconi ha dettato i diktat da seguire: «Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Fi può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono nell'immediato e nel futuro». Futuro che come sottolinea lo stesso leader di Forza Italia è rappresentato dalle prossime elezioni regionali: «Veniamo alla realtà: noi stiamo lavorando con impegno all'appuntamento elettorale delle elezioni regionali. Dobbiamo impegnarci tutti in questa direzione. Dobbiamo proseguire tutti insieme nella nostra battaglia, oggi attualissima, per la libertà e per la democrazia, con la determinazione e la passione di sempre». 

Tra passato, presente e vecchie quanto care parole, il Cavaliere ha lanciato un monito chiaro ai suoi: «Chi tra noi dispone di visibilità mediatica deve porre immediatamente fine a qualsiasi polemica, che risulta non solo inutile ma anche dannosa. Anche in Fi, purtroppo - ha aggiunto Berlusconi - stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: quelle del protagonismo, della rissosità e del frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Fi nel miglior modo possibile».[MORE]

Tuttavia non si è fatta attandere la risposta stizzita del senatore Sandro Bondi, adesso passato al gruppo Misto: «La senatrice Manuela Repetti ed io abbiamo subito in questi giorni degli attacchi personali, quasi un linciaggio, che hanno confermato la miseria morale e politica di Fi e la giustezza della nostra decisione. Noi - ha voluto precisare Bondi - non staremo in silenzio perché siamo persone che possono sbagliare ma intendiamo restare persone libere e autonome». 

(Immagine da today.it)

Giovanni Maria Elia

 


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