Cronaca

Festività di Santa Barbara presso il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro

Festività di Santa Barbara presso il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro

Nella giornata del 4 dicembre ha avuto luogo la celebrazione della Festività di S. Barbara Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.


Alla cerimonia religiosa che ha avuto luogo alle ore 10,30  presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, e che è stata officiata da S.E. Rev.ma Mons. Claudio Maniago arcivescovo metropolitana di Catanzaro-Squillace, hanno preso parte le massime Autorità Civili e Militari, il personale operativo ed amministrativo del comando ed una delegazione dell'associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco.


La festività, sempre molto importante sotto il profilo dei valori che sono oggetto di celebrazione, è stata vissuta anche quest'anno all'insegna della assoluta sobrietà con un pensiero particolare rivolto ai colleghi deceduti nel compimento del loro dovere.
Prima dell'inizio della S.Messa, un momento di raccoglimento davanti al monumento dedicato ai colleghi deceduti durante il quale è stata deposta una corona a ricordo.

Al termine della cerimonia religiosa è stata consegnata le benemerenze di Lodevole Servizio Prestato al personale collocato a riposo e le Croci di Anzianità al personale con oltre 15 anni di attività.
Un piccolo rinfresco  prima dei saluti a conclusione della giornata.

Messaggio del Comandante 

Autorità civili e militari, gentili ospiti, vigili del fuoco in servizio e in quiescenza, familiari, grazie per essere qui, nella autorimessa del comando dei vigili del fuoco di Catanzaro, oggi trasformata per l’occasione, per celebrare la nostra santa patrona.

Un ringraziamento particolare a sua eccellenza l’arcivescovo di Catanzaro Claudio Maniago per averci onorato della sua presenza ed aver reso più solenne questa cerimonia.

L’autorimessa è da sempre per i vigili del fuoco un luogo sacro. È il punto di partenza verso l’intervento e quindi verso l’ignoto di situazioni spesso drammatiche, ma anche il luogo dove si rientra con la soddisfazione di aver compiuto il proprio dovere o dove a volte si prova l’amarezza per una vita che non siamo riusciti a salvare.

Dopo alcuni anni, come da tradizione, abbiamo deciso di celebrare la cerimonia di santa barbara nella nostra caserma, nonostante gli evidenti limiti fisici e strutturali dettati dai lavori in corso, ma è importante per tutti noi, riappropriarci di questo momento nella dimensione del nostro vivere quotidiano.

In questo giorno riapriamo la caserma alla cittadinanza per un incontro che è testimonianza viva del servizio reso alla collettività.

Collettività che ricomprende anche i nostri familiari, spesso i più preoccupati per i pericoli che comporta il nostro lavoro e che vivono questo giorno come un momento importante di unione e condivisione.

Rivolgo un caloroso saluto a tutto il personale vigile del fuoco, permanente e volontario, in servizio ed in quiescenza ed ai loro familiari ed esprimo il mio profondo senso di apprezzamento per la professionalità, la passione, il generoso impegno, la dedizione, il senso di sacrificio dimostrato per garantire il servizio di soccorso alla collettività.

È un grande onore rappresentare tutti voi, e lo farò sempre senza risparmiare energie e con grande impegno.

Ho assunto la guida di un comando importante come quello della città di Catanzaro da oltre un anno e tanti avvenimenti sono accaduti in questo lasso di tempo. 

Abbiamo affrontato incendi ed alluvioni fornendo il nostro contributo al sistema di soccorso del territorio nazionale (alluvione delle marche e della Basilicata).

Siamo stati protagonisti di esercitazioni nazionali di colonna mobile, come sisma 2022 – sullo stretto di Messina.

Molti sono stati i problemi che abbiamo dovuto affrontare in una realtà difficile e complessa, tra cui voglio citare la procedura locale di selezione di tre nuovi operatori, che ha comportato un notevole dispendio di risorse e di energie.

La lotta agli incendi, sul nostro territorio ci ha impegnato severamente anche in questo ultimo anno.

Sui circa 8200 interventi svolti ad oggi, nell’anno solare, quasi la metà è costituito da incendi e di questi, prevalentemente da incendi di vegetazione, spesso a ridosso di zone antropizzate, con un picco fisiologico nel periodo estivo.

Prezioso nel contrasto agli incendi boschivi si è rivelata la presenza della flotta dei canadair del CNVVF di stanza presso l’aeroporto di Lamezia Terme, coadiuvati dai DOS e dalle squadre di terra.

Dobbiamo purtroppo registrare un grave incidente verificatosi ad ottobre, durante le operazioni di spegnimento di un incendio alle falde dell’Etna, dove hanno perso la vita, proprio due piloti della base di Lamezia e questo ha confermare che l’imponderabile è sempre dietro l’angolo in un lavoro come il nostro.

Sempre ad ottobre, la notte del 22, è stato effettuato l’intervento per incendio appartamento al 5° piano di via caduti 16 marzo 1978, in Catanzaro. Questo intervento, per la sua rara complessità e per le sue implicazioni, rimarrà per sempre impresso nella storia del comando VVF di Catanzaro. noi vigili del fuoco sappiamo, che quella notte abbiamo fatto tutto quello che era umanamente e tecnicamente possibile, salvando quattro vite umane. Ci rimane l’amarezza per i tre ragazzi che non ce l’hanno fatta, e che lasciano nel nostro animo una traccia che sarà difficile cancellare.

Connessa al fenomeno degli incendi e spesso legata come conseguenza, insiste sul territorio anche la problematica del dissesto idrogeologico, con fenomeni franosi, allagamenti, esondazioni e trombe d’aria, fenomeni estremi, resi sempre più frequenti dai cambiamenti climatici, come la tromba d’aria recentemente abbattutasi sul territorio di Lamezia Terme.

Tale fragilità, può essere efficacemente affrontata solo attraverso una adeguata sinergia delle varie componenti dello stato e degli enti locali che costituiscono il sistema di protezione civile, sviluppando oltre che la fase dell’emergenza anche quelle pianificatrici di previsione e prevenzione, essenziali su un territorio come il nostro.

Oltre a tutta l’attività legata al soccorso tecnico urgente, il comando è impegnato anche sul fronte della prevenzione incendi: dall’inizio dell’anno abbiamo già elaborato oltre 700 risposte alle istanze dei cittadini e delle varie amministrazioni, conducendo un’attività che non ha solo valenza autorizzativa ma che è anche strettamente collegata al soccorso.

Il comando ha inoltre effettuato 159 servizi di vigilanza in attività di pubblico spettacolo e trattenimento.

di pari passo segue la nostra attività di polizia giudiziaria, preziosa nell’affiancare il personale, durante e dopo gli interventi, che ha visto l’effettuazione di 80 notizie di reato e di ben 13 interventi di indagine del nostro nucleo investigativo antincendio territoriale (NIAT) in tutta la regione.

Prosegue anche l’attività di formazione ed abilitazione degli addetti antincendio nei luoghi di lavoro con l’effettuazione di 15 corsi e 14 sedute di esami che hanno coinvolto più di 300 lavoratori.

Impulso viene dato all’impegno di diffondere la cultura della sicurezza anche e soprattutto tra i giovani e su questo obiettivo notevole è il contributo dell’associazione nazionale VVF di Catanzaro (il nostro personale in quiescenza) che svolge attività nelle scuole portando il proprio contributo di esperienza e di vita vissuta cercando di trasmettere i nostri valori alle nuove generazioni.

È bello vedere i giovani accanto ai VVF, c’è sempre grande entusiasmo e grande curiosità nei ragazzi che si avvicinano al nostro mondo. segno che valori universali come la salvaguardia della vita umana, dell’ambiente, del bene comune, l’aiuto e il sostegno alle persone in pericolo, attecchiscono da sempre nelle nuove generazioni e ci danno speranza.

Con quest’anno si è anche avviata una operazione di rinnovamento dei quadri tecnico -amministrativi del comando, con l’ingresso nei ruoli di alcuni giovani ingegneri, di tre ispettori antincendio e di tre nuovi operatori.  È fondamentale immettere nuove energie in un sistema complesso come il nostro, che ha nella risorsa umana il suo principale capitale.

a noi anziani rimane il dovere di investire su di loro perché possano crescere nel migliore dei modi e possano in futuro essere in grado di sostenere al meglio il peso della responsabilità di appartenere ad una organizzazione come il CNVVF.

sicuramente tutte queste parole non riescono a rendere appieno la mole di lavoro che impegna quotidianamente, ventiquattrore su ventiquattro tutto il personale vigilfuoco, che vive da tempo una situazione di disagio legata ai lavori di sistemazione logistico - strutturale della sede centrale, ormai insufficiente a garantire degli standard accettabili di funzionalità.  E’ ora di pensare ad una nuova sede allineata agli standard attuali, elemento essenziale per garantire una prospettiva adeguata e un miglior servizio alla collettività.

Infine, rivolgo un pensiero particolare a tutto il personale del comando con cui condivido i problemi lavorativi quotidiani e il senso del dovere e del sacrificio che comporta un lavoro come il nostro, che mi ha portato nel corrente anno a rivestire oltre che l’incarico di comandante di Catanzaro anche il ruolo di comandante reggente della sede di Crotone. 

Grazie ai funzionari e a tutto il personale operativo ed in particolare a chi ha impegnato il proprio tempo libero per consentirci di stare insieme in questo giorno.

Grazie al personale amministrativo e a tutte le OO.SS. per il sostegno e la collaborazione dimostrata: un clima lavorativo adeguato è la base per poter ottimizzare i nostri sforzi e migliorare il nostro servizio.

Grazie al personale in quiescenza, con la vostra presenza a questa cerimonia siete il segno tangibile che non si smette mai di essere dei vigili del fuoco.

Un grazie particolare alle istituzioni che ci sono state sempre vicine e con cui abbiamo da sempre un rapporto cordiale e fattivo. La vostra presenza è un riconoscimento a tutti noi vigili del fuoco, che spesso ci adoperiamo in situazioni di pericolo, con umiltà e senza clamore.

perseguire la sinergia fra gli enti dello stato è senza dubbio una delle chiavi di volta per ottimizzare le risorse disponibili e per dare risposte adeguate alla domanda di sicurezza dei cittadini.

Ci accingiamo ad affrontare un altro anno e molte cose sono ancora da fare per migliorare la nostra vita lavorativa e per raggiungere i nostri obiettivi. ma se lavoreremo insieme con la passione, l’abnegazione e il senso del dovere che ci contraddistingue, riusciremo a superare le inevitabili difficoltà che dovremo affrontare.

con il nostro impegno e con il sostegno della nostra santa patrona, sono certo che continueremo a ridare un po’ di speranza a chi ne ha bisogno e continueremo a ricevere dalla gente quel sorriso e quel grazie che sono sempre state le nostre più grandi ricompense.

Viva Santa Barbara, Viva l’Italia e Viva i vigili del fuoco.


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