Cultura e Spettacolo

Festival d’Autunno, serata trionfale per Lucia Lacarra e Matthew Golding

Attesa, sogno e passione: situazioni realmente vissute, trasportate in uno spettacolo dalle mille suggestioni. ‘Fordlandia’, presentato ieri sera in prima nazionale al Festival d’Autunno, nel Teatro Politeama di Catanzaro, non ha tradito le attese. I due protagonisti Lucia Lacarra e Matthew Golding hanno portato in scena un sogno intimo e travolgente. Uno spettacolo raffinatissimo, una emozione palpabile e intensa che ha continuamente tenuto con il fiato sospeso il pubblico intervenuto, composto anche da tanti giovani. Lucia Lacarra e Matthew Golding hanno incantato ed emozionato scrivendo una delle più belle pagine del Festival.

Un concept tanto originale quanto emotivamente intenso in cui immagini e danza si sono continuamente mescolati, quasi rincorsi tra palco e video, in una storia che parla d’amore, dolore e sofferenza per una separazione imprevista. Sei pas de deux, sei delicate miniature coreografiche in cui Lucia Lacarra mette in mostra la sua eleganza, l’enorme sensibilità e una tecnica strabiliante caratterizzata dalle caratteristiche estensioni lunghe e flessibili che hanno caratterizzato la sua carriera. Il canadese Matthew Golding è il suo partner ideale, una presenza importante che riesce a mostrare grande naturalezza e plasticità anche nelle ‘figure’ più complesse.

«Il momento in cui sono più felice è quando ballo sul palcoscenico», in queste parole rivolte da Lucia Lacarra venerdì scorso durante un incontro con alcuni allievi delle scuole di danza di Catanzaro, è evidente quanto grande sia la sua passione. Una gioia visibile sul suo volto durante lo spettacolo. In ogni attimo il suo viso irradiava una luce particolare. Tra le braccia del suo compagno, anche nelle evoluzioni più ardite e complesse sempre sublimate dall’arte e mai fini a sé stesse.

‘Fordlandia’ è composto da sei brani di danza neoclassica, i cui passaggi sono scanditi dai cortometraggi girati dall'artista visivo Altin Kaftira in scenari naturali impressionanti come la Ruta del Flysch di Zumaia, paese natale della ballerina, la foresta vicino alla città di Bergen Aan Zee, e il teatro di Dortmund dove si trovavano i due protagonisti all’annuncio del lockdown nel 2020 e da dove è partito tutto. Le sei coreografie di Anna Hop, Yuri Possokhov, Juanjo Arqués e Christopher Wheeldon, raccontano infatti il distacco per la pandemia, il desiderio di tornare insieme e la gioia di ritrovarsi in un mondo ideale. Lo spettacolo è un continuum di scene di danza che in contesti visivi diversi passano continuamente dallo schermo al palco e viceversa.
La musica ha un ruolo fondamentale nel percorso tracciato: da Chopin al minimalismo di Arvo Part, al neo romanticismo di Gueorgui Svirídov, a Jóhann Jóhannsson, compositore di fama con 2 premi Oscar all’attivo.

L’incipit è affidato alla musica di Chopin, sulla quale la polacca Anna Hop ha ideato le due coreografie iniziali ‘Stillness’ e ‘Close’, che scavano nel vuoto e nella distanza. Snow Storm’, del russo Yuri Possokhov, invece, riesce con la sua coreografia a creare un'estensione della foresta innevata delle immagini, trasferendo continuamente il lirismo e la drammaticità dallo schermo al palcoscenico.

‘Fordlandia’, la quarta scena firmata da Juanjo Arqués, dà il titolo all'intero spettacolo. La carica drammatica, la sua bellezza formale e l’ingegno scenico coinvolgono fisicamente ed emotivamente i due ballerini. Il coreografo spagnolo riesce a magnificare le potenzialità di Lucia Lacarra e a regalare al duetto emozioni autentiche. La scena di svolge in riva al mare in un continuum tra schermo e palcoscenico molto coinvolgente sia dal punto di vista artistico che scenografico.

Il conclusivo ‘After The Rain’, un duetto lirico di Christopher Wheeldon, è un momento di pura magia, di idillio con la natura , di sogno che tutto trasforma, un momento magico in cui prendono corpo figure di grande lirismo e tecnicismo che lasciano trapelare, sentimenti che ci hanno accomunato come il dolore per il distacco imposto dalla pandemia, il ritrovarsi l’uno nelle braccia dell’altro, l’amore, la passione in un’atmosfera idilliaca, grazie anche alle splendide immagini che tutto avvolgono. Applausi travolgenti per le due star della danza e grande emozione tra il pubblico per l’intensità delle emozioni vissute.

Il Festival d’Autunno tornerà sabato 15 ottobre, alle ore 21, nel Teatro Politeama di Catanzaro, con uno spettacolo molto atteso: ‘Attra_verso l’universo. Viaggio nel tempo’ è una produzione originale del Festival d’Autunno, messa in scena in prima nazionale, con gli attori Luca Ward e Carlos Branca, la cantante Giorgia Camurati, insieme ai musicisti Silvia Valtieri, pianista e arrangiatrice delle musiche, Massimo Ghetti, flauto, Alan Selva , clarinetto, e Javier Adrian Gonzalez, fagotto. Testi e regia Carlos Branca e Rosanna Pavarini.

Sarà possibile acquistare i biglietti di ‘Attra_verso l’universo. Viaggio nel tempo’ anche con la Carta del Docente sul sito del Festival d’Autunno (www.festivaldautunno.com), nel Teatro Politeama e nel Bar Mignon di Catanzaro. Per ulteriori info consultare il sito www.festivaldautunno.com telefonare al 3517976071 o scrivere a ufficiostampa.concerti@festivaldautunno.com.