Politica
Fertility Day: è polemica
ROMA, 31 AGOSTO 2016 – Impazza in queste ore sul web la polemica sul fertility day, l’iniziativa voluta dal ministero della Salute per informare le donne sui problemi legati alla fertilità, che si celebrerà il prossimo 22 settembre. [MORE]
Sui social piovono commenti negativi, specie da parte delle donne. L’hashtag #fertilityday è ormai top trend su Facebook e Twitter. Tra le migliaia di critiche all’iniziativa, spunta quella dello scrittore Roberto Saviano che la definisce «un insulto a tutti, a chi non riesce a procreare e a chi vorrebbe ma non ha lavoro. E il 22 mi rovinerà il compleanno». Saviano fa inoltre una disamina molto critica dei manifesti pubblicati dal ministero, i cui slogan recitano: «Sbrigati, non aspettare la cicogna», «La fertilità è un bene comune», «La bellezza non ha età, la fertilità sì».
«In un Paese con il tasso di disoccupazione come quello italiano, dove chi ha talento, ambizioni e speranze emigra - sottolinea Saviano - dove chi non ha la solidità economica di un famiglia che possa garantire studi e accesso alla professione, lascia il Paese, sembra una presa in giro».
Cos'è il fertility day
Il ministero della Salute sul sito ufficiale così presenta l’iniziativa: «Il primo fertility day si celebra il 22 settembre 2016 per richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilltà e della sua protezione. La sua Istituzione è prevista dal Piano Nazionale della Fertilità per mettere a fuoco con grande enfasi il pericolo della denatalità nel nostro Paese. La bellezza della maternità e paternità. Il rischio delle malattie che impediscono di diventare genitori. L’aiuto della Medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini». «L’evento – si legge ancora - coinvolgerà tutti i Comuni Italiani attraverso l'Anci, e tutti gli attori e gli stakeholder in numerose iniziative di sensibilizzazione e approfondimento: giovani, famiglie, medici, farmacisti, ordini professionali, associazioni e società scientifiche».
La polemica poltica
Intanto fioccano critiche da parte di Sinistra italiana e M5S nei confronti del ministro Beatrice Lorenzin.
Nicola Fratoianni dell'esecutivo nazionale di SI attacca: «Ma la Beatrice Lorenzin che promuove il #FertilityDay, è la stessa ministra che fa parte di un governo che, col Jobs Act, ha contribuito a peggiorare la vita di centinaia di migliaia di giovani? Ed è la stessa componente di un governo il cui presidente del consiglio respinge l'idea di reddito di cittadinanza perché 'assistenzialistico'?».
«Per promuovere la natalità servono politiche strutturali serie, non show di piazza. Forse sarebbe meglio che il governo pensasse alla disoccupazione e al precariato delle giovani coppie, per dare loro una vera opportunità di avere figli», ha aggiunto la deputata di Sinistra italiana Marisa Nicchi.
In una nota congiunta, invece, le parlamentari M5S di Camera e Senato, affermano: «Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere. Non è che rinunciare a diventare genitori sia una moda da scoraggiare o una consuetudine capricciosa. Non si fanno figli perchè non si può».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica