Cronaca
Fermo, morto il nigeriano aggredito da un ultrà
FERMO, 06 LUGLIO 2016 – Non ce l’ha fatta Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano di 36 anni richiedente asilo, aggredito nella giornata del 5 luglio in via XX Settembre a Fermo. Chidi Namdi era stato pestato da un ultrà della Fermana che aveva insultato la moglie dandole della «scimmia africana».[MORE]
Il nigeriano era arrivato lo scorso settembre insieme alla coniuge al seminario vescovile di Fermo, che accoglie profughi e migranti. La coppia era scappata dalla Nigeria dopo l’assalto di Boko Haram ad una delle chiese cristiane del posto, nel corso del quale erano morti i genitori e una figlioletta.
La vicenda - L’aggressione è avvenuta nella serata del 5 luglio mentre Emmanuel Chidi Namdi stava passeggiando con la moglie in via XX settembre. Un ultrà ha iniziato a provocare la coppia, insultandola pesantemente. Dopo aver reagito alle provocazioni, Chidi Namdi è stato colpito dall’ultrà con un palo segnaletico sradicato per usarlo a mo’ di spranga.
Dopo un giorno di agonia, attaccato al respiratore, Emmanuel è deceduto nella serata del 6 luglio.
Intanto, don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, in una conferenza stampa ha sottolineato che potrebbe esserci un collegamento tra la morte e il gruppo che nei mesi scorsi ha piazzato delle bombe davanti ad alcune chiese nella cittadina marchigiana. «Ci sono piccoli gruppi di persone che si sentono di appartenere evidentemente alla razza ariana! Fanno capo anche alla tifoseria locale e secondo me si tratta dello stesso giro che ha posto le bombe davanti alle nostre chiese! E se lo dico, significa che non è una semplice impressione...», ha dichiarato Albanesi.
[foto: rainews.it]
Antonella Sica