Cronaca

Fermato uno dei killer di Pasquale Romano

NAPOLI, 28 NOVEMBRE 2012 - I Carabinieri, proseguendo le indagini coordinate dai pm Sergio Amato ed Enrica Paracandolo.  hanno fermato Giovanni Marino, uno dei presunti assassini di Pasquale Romano, il giovane operaio ucciso per errore, il 15 ottobre, in corso Marianella a Napoli. Giovanni Marino è stato rintracciato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Giovanni Marino sarebbe l'uomo che la sera del delitto guidava l'auto sulla quale si trovava il killer, secondo quanto accertato dai Carabinieri, sarebbe stato proprio lui a riconoscere in Pasquale Romano l'obiettivo dell'agguato, il cui omicidio rientra nella faida di Scampia. I killer non aspettarono un sms e per questo uccisero la persona sbagliata: una donna che era nel palazzo della fidanzata di Romano doveva avvertire i killer quando il loro obiettivo stava per uscire. Ma i malviventi non attesero l'sms e uccisero erroneamente Romano.[MORE]

La svolta dell'inchiesta è avvenuta lo scorso venerdì notte, quando la donna che avrebbe dovuto inviare il messaggio ai killer sull'uscita dal palazzo del vero obiettivo, si è presentata al commissariato di polizia di Scampia manifestando la volontà di collaborare. La donna era presente ad una cena alla quale partecipava il vero obiettivo dei killer, Domenico Gargiulo; cena che si stava svolgendo, la sera dell'agguato, nel palazzo in cui abita la fidanzata di Pasquale Romano: stabile davanti al quale l'operaio fu ucciso. Ha riferito agli inquirenti che informò Giovanni Marino, ed il suo complice dell'arrivo di Gargiulo ma che si udirono gli spari prima che la cena terminasse e prima che lei avesse avuto il tempo di mandare il messaggio per avvertire che il vero obiettivo stava uscendo dal palazzo.

La donna è la zia della fidanzata di Domenico Gargiulo, il vero obiettivo dei killer. Si è presentata in commissariato con i suoi due figli, che hanno avuto un ruolo nella pianificazione del delitto e che ora vivono con lei in una località protetta. La notizia della collaborazione della donna è trapelata, permettendo a Giovanni Marino ed al suo complice di allontanarsi dalle loro abitazioni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i killer sono legati al gruppo degli scissionisti, al cartello Abete - Abbinante - Notturno, mentre la vittima mancata è vicina al gruppo dei "girati", i due gruppi si disputano il controllo delle piazze di spaccio.

(Foto: julienews.it)