Cronaca
Fermato un uomo con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
TARANTO, 09 LUGLIO 2014 - Continua lo stato di emergenza a Taranto: ben duecento i profughi arrivati ieri notte. Mentre avvenivano i primi soccorsi, le forze dell'ordine hanno arrestato un uomo. Secondo chi indaga, questa persona avrebbe avuto un ruolo di primo piano nello sbarco: si indaga per capire se si possa parlare di un presunto scafista.
Per risalire all'uomo, le forze dell'ordine avrebbero raccolto le testimonianze dei profughi. L'uomo sarebbe stato con loro sulla nave che li ha portati in salvo, mentre il barcone si trovava in mare aperto. Dopo la conclusione delle operazioni di salvataggio nell'ambito del progetto "Mare Nostrum", l'uomo avrebbe tentato di nascondersi per evitare l'incontro con le forze dell'ordine.[MORE]
A questo punto, i militari lo hanno fermato e perquisito. Sono stati così sequestrati un telefono satellitare e un GPS. La posizione dell'uomo, egiziano, è ancora tutta da chiarire. Nel frattempo, ben 66 persone sono state curate con le terapie anti-scabbia, mentre le duecento arrivate ieri a Taranto si aggiungono alle migliaia già presenti sul posto.
Il sindaco di Taranto ha richiesto più volte l'intervento statale, in quanto non ci sono né le strutture, né le risorse per contenere una simile ondata. Le navi di "Mare Nostrum" sono, però, tenute per protocollo a recuperare i profughi in mare aperto e a portarli a Taranto (piuttosto che a Lampedusa, dove la situazione è altrettanto difficile).
I profughi provengono soprattutto dalla Siria e dal Sudan. Continuano, quindi, le operazioni di soccorso, mentre si cerca di contenere l'ondata di persone bisognose di aiuto, che sfuggono alle guerre e a una povertà inimmaginabile.
Fonte: Bari.repubblica.it
Annarita Faggioni