Estero

"Fermare immediatamente il riscaldamento globale", il monito del rapporto dell'Ipcc

 COPENHAGEN, 2 NOVEMBRE 2014 – L'Ipcc, il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, ha lanciato un ultimatum presentando un rapporto sul riscaldamento globale delle Nazioni Unite. Le concentrazioni di gas serra, si specifica nel rapporto, sono ai massimi livelli, e la temperatura della superficie terrestre e degli oceani è salita di 0,85°C tra il 1880 e il 2012, un ritmo troppo veloce. Il rapporto è anche il risultato di tre precedenti studi, che confermerebbero la teoria che, oltre all'impatto dell'uomo, l'aumento dei gas serra sia dovuto anche alla combustione di carboni fossili e alla deforestazione.

[MORE]

Kerry: “A rischio le prossime generazioni”

Serve dunque intervenire quanto prima, per utilizzare tutti i mezzi possibili affinché vi sia una riduzione del 40-70% delle emissioni mondiali di gas serra. I dati dell'Ipcc sono stati commentati dal segretario di stato americano John Kerry, sottolineando che chi decide di ignorare e contestare questi dati mette tutti in una situazione di pericolo, ma pone anche dei rischi ai nostri figli e nipoti. “Più resteremo fermi di fronte a questioni ideologiche e politiche, più il costo del nostro mancato intervento crescerà”, ha concluso.

Nel frattempo, la Francia ha lanciato un appello per una “mobilitazione universale immediata” sul tema; anche il ministro italiano Gian Luca Galletti ha commentato il rapporto con un tweet: “Rapporto #IPCC su gas serra è chiamata a responsabilità x il mondo. Europa guida verso #Lima e #Parigi2015 ma ora serve presa di coscienza globale”.

Foto: onuitalia.com

Dino Buonaiuto