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Fenomeno "Samara challenge", nuovo avvistamento a Frosinone
Frosinone, 5 Settembre - la “Samara Challange” l’ultima moda in materia di sfide lanciate dal web ha raccolto numerosi adepti anche in Italia dove, nei giorni scorsi, diverse figure in veste bianca e parrucca nera lunghissima che copre disordinatamente il volto come il famoso personaggio del film Horror “The Ring” del 2003, Samara Morgan per l’appunto, hanno spaventato grandi e piccini nelle strade e piazze italiane.
Napoli, Catania Roma, Messina, Catanzaro, Manfredonia, Cagliari, e Frosinone sono solo alcune delle città testimoni di avvistamenti di “Samare” barcollanti accuratamente filmate da complici muniti di Smartphone.
Si tratta solo di uno scherzo, che diverte ed affascina per lo più, ma che sta provocando anche diversi incidenti e scompigli.
Le scene si verificano quasi sempre di notte e in angoli appartati delle città così da creare atmosfere terrificanti. In un caso, a Manfredonia, ci si è addirittura spinti troppo oltre scegliendo il cimitero come location dello scherzo ed una tomba aperta come nascondiglio dal quale la spettrale figura è saltata fuori a terrorizzare i passanti.
Uno scherzo non sempre ben riuscito e a causa del quale in numerose occasioni, come per il caso di Manfredonia, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi agitati di chi non gradisce questo genere di bravate.
Episodi di inseguimenti e “caccia alla Samara” si sono verificati a Roma dove due avvistamenti hanno spinto i cittadini ad organizzare ronde per il quartiere, finendo col pestare la ragazzina autrice dello scherzo mentre ben più preoccupante è la vicenda di Agropoli e Torre del Greco dove le Samare di turno giravano armate di un grosso coltello. Nel primo caso si è sfiorata la tragedia per via di un’adolescente che, affascinata dal personaggio, non ha resistito al desiderio di scattare un selfie, ma spaventata alla vista dell’arma ha rischiato di finire sotto un’auto in corsa.
Di natura più innocua è stato l’avvistamento di oggi a Frosinone dove in pieno giorno una ragazzina travestita da Samara Morgan è stata fotografata mentre osservava i passanti sul marciapiede in una zona centralissima della città. Diverse le reazioni espresse sui social; emerge soprattutto avversione e disdegno nei confronti dei discutibili modi dei giovani di relazionarsi oggi col mondo esterno.
A tal proposito riportiamo il parere della professoressa Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo all’Università di Macerata in un’intervista pubblicata sul “Il Resto del Carlino” - «È un fenomeno che crea allarmismo, perché indica che i ragazzi non fanno i conti con la realtà, godono all’idea di suscitare terrore e non si “curano” degli altri. Il tutto è amplificato dai social, che rimandano un protagonismo facile fatto di like (…) Far ridere richiede molto più impegno, costruire una relazione positiva ha bisogno di un progetto più razionale e di competenze articolate. L’horror e la potenzialità di diffusione dei comportamenti attraverso i social, diventano una bomba esplosiva in mano ad adolescenti poco inclini alla riflessione e alla pianificazione delle azioni secondo modelli positivi».
Come per la “Blue Whale”, altro terribile gioco dilagato in Russia nel 2017 e che registrò numerosissime vittime tra i giovani, anche il “Samara Challenge” desta preoccupazione perché è un fenomeno che fa proseliti tra le persone più fragili spesso non in grado di autogovernarsi.
“Gli avvistamenti sono iniziati ad agosto a Catania”, ci informa all'Adnkronos Paolo Toselli, fondatore del Centro per la Raccolta delle Voci e delle Leggende Contemporanee, “ora è interessante capire il motivo per cui è stato ripreso, in questo caso, il personaggio di Samara proprio negli ultimi giorni di agosto, ma soprattutto il motivo per cui è partito dalla Sicilia e sta risalendo tutta l'Italia"
Tiziana Petriglia