Politica

Felice Sità , U.D.C, condotta incomprensibile e suicida

Catanzaro 17 maggio 2012 - Fra i tanti dati che ci forniscono le amministrative del 6 e 7 maggio nella nostra città, alcuni appaiono innegabili : Sergio Abramo è il nuovo Sindaco di Catanzaro e, a lui, formulo i migliori auguri per un buon lavoro che possa ridare alla città una sua precisa identità ed una pronta ripresa; l’U.D.C. in questa tornata elettorale ha toccato il fondo con una condotta incomprensibile e suicida.

Ebbene, questa ultima, è una verità che brucia in particolar modo ai tanti amici che hanno avversato le scelte scellerate assunte dalla segreteria cittadina. Una segreteria che, operando strategie non certamente votate nel comitato cittadino e mistificando un’accozzaglia di sigle vuote come un progetto teso alla formazione di un’area di moderati, così era stato fatto credere alla Segreteria Nazionale, ha disorientato elettori e simpatizzanti, dilapidando così il 50% dei consensi guadagnati appena un anno fa. Una Caporetto, mitigata dall’impegno profuso anche da chi, pur non avendo condiviso il progetto, per disciplina ed amore di partito, ha condotto una responsabile campagna elettorale contribuendo alla elezione dell’amico Rizza. [MORE]

La delusione tra i militanti è cocente a tal punto che, anche i più accaniti sostenitori della segreteria cittadina oggi ne riconoscono il suo più completo fallimento. E’ del tutto evidente che a questo punto occorra una approfondita analisi degli accadimenti succedutisi in questa tornata elettorale, con un confronto a tutto campo capace di soddisfare le esigenze di novità e di cambiamento che i militanti chiedono. Nessuno pensi che dopo le ultime elezioni tutto possa tornare a vecchi e stantii rituali perché tutto possa rimanere immutato e frenare il necessario cambiamento. Il partito non è cosa privata, appartiene agli iscritti e, pertanto, non può essere incluso nell’asse ereditario e gestito secondo vecchi schemi che impongono un leader con una corte formata da nani e ballerine, escludendo capacità e meritocrazie.

Si convochi prontamente il Comitato Cittadino e gli organismi, eletti democraticamente così come avvenuto nel congresso provinciale, si presentino responsabilmente dimissionari restituendo all’assemblea la possibilità di procedere a nuove indicazioni e ad una nuova linea politica. La strada maestra da seguire ci è stata indicata da Casini e Cesa: 'Il terzo polo è già superato, l’obiettivo futuro è lanciare un nuovo soggetto politico per mettere in uno stesso contenitore gente che la pensa nella stessa maniera, in concreto “tutti i veri moderati”.

Felice Sità componente Comitato cittadino.