Economia
Federalberghi, turismo alberghiero in calo: a primavera si registra -1,5%
COMO, 16 MAGGIO 2015 - Durante la sessantacinquesima assemblea tenutasi nella giornata odierna a Como, il Presidente di Federlalberghi Bernabò Bocca, ha illustrato il risultato dell'andamento del turismo alberghiero nel nostro Paese, nel periodo che va da Gennaio ad Aprile dell'anno in corso.
"A fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell'1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell'estate". Ha così commentato il Presidente Bocca, i dati dell'andamento del turismo, lanciando un monito al Governo italiano.
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Dopo aver illustrato la situazione, ovvero la riduzione nelle strutture ricettive dei clienti italiani pari ad un 3,4% registrato nel bimestre marzo-aprile ed un +0,4% per il turismo di stranieri, Bernabò Bocca ha chiesto, dunque, all'Esecutivo del Governo Renzi, di "intervenire con urgenza". Secondo il Presidente di Federalberghi sarebbero necessarie "misure che riguardino l'estensione della deduzione dalla base imponibile Irap introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell'ormai imminente stagiona estiva".
Ha aggiunto, inoltre, che tali misure da sole non sono sufficienti, ma occorrerebbe ridurre anche la tassazione sugli immobili. Bocca ha anche messo in luce la flessione registrata nel bimestre, in termini di forza lavoro, tra i dipendenti del settore alberghiero. Sarebbe pari, infatti, all'1,8% la riduzione degli occupati del settore: "determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato e un -2% di quelli a tempo determinato".
Luigi Cacciatori
Immagine da arteecomunicazione.it