"Favoriva la'ndrangheta": 4 anni e 7 mesi all'ex giudice Giglio
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MILANO, 6 FEBBRAIO 2013 - Il Tribunale di Milano ha condannato il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio, ora sospeso dal csm, a 4 anni e 7 mesi di carcere nel processo sulla ‹‹zona grigia›› della’ndrangheta in Lombardia. Oltre a Giglio sono stati condannati anche l'ex consigliere regionale calabrese del Pdl Franco Morelli a 8 anni e4 mesi e il boss Giulio Lampada a 16 anni di reclusione.
Giglio è stato riconosciuto colpevole dei reati di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento per i rapporti intrattenuti con il clan Valle-Lampada. Per l’ex giudice è stata inoltre disposta l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. La sentenza prevede anche che alcuni tra gli imputati dovranno versare 1 milione e 400mila euro al Comune di Milano che si è costituito come parte civile contro gli imputati.[MORE]
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è soddisfatto della sentenza e assicura che ‹‹Il Comune di Milano proseguirà in futuro nella decisione di costituirsi parte civile nei processi contro la criminalità organizzata confermando così il proprio impegno di contrasto ad ogni forma di infiltrazione mafiosa in città››.
‹‹Da trent'anni faccio il penalista e ho la sensazione che a Milano ci sia un clima di caccia allo 'ndranghetistà›› è il commento dell’avvocato Ivano Chiesa, difensore di Francesco Lampada e Maria Valle, che ritiene la condanna ‹‹inspiegabile››.
Paolo Massari