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MILANO, 23 FEBBRAIO 2013 - Non c'è crisi che tenga quando la moda sbarca in città: la fashion week, inauguratasi lo scorso mercoledì a Milano, oltre a portare nella capitale lombarda lustro e personaggi famosi- da Janet Jackson a Grace Jones- porta soprattutto quattrini. L'ammontare dei proventi che la moda versa nelle casse della città sembra aggirarsi attorno ai 150miliardi di euro, 50 in più di Parigi, 100 in più di Londra. Il capogiro, specie in tempo di crisi e fine mesi stentati.
Il sistema moda pare affermarsi così, fra le attività economiche, ancora una volta la più identificativa della città, con un 48,58% della sua riconoscibilità.
Il fittissimo programma della tanto attesa Settimana della Moda - un po' meno attesa da chi lamenta il traffico in tilt - ha visto ieri l'evento di Dondup al Franco Parenti col concerto di Asaf Avidan. E giù di lì le sfilate delle più prestigiose firme italiane e straniere: Blumarine, Versace, Roccobarocco, Vic Matiè, Jo No Fui.
Ma talvolta la moda esce anche dai salotti esclusivi di una nostalgica Milano bene e incontra la città. È questa l'idea di fondo degli eventi di ieri e oggi al Castello e in via Mercanti. Un'occasione per tutti, o quasi.
Emmanuela Tubelli [MORE]
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