Politica
Fase 2: Boccia, Regioni con nuovi rischi dovranno fermarsi. Governatori agiranno su territori
Fase 2: Boccia, Regioni con nuovi rischi dovranno fermarsi. Governatori agiranno su territori, non si bloccherà tutt'Italia
ROMA, 19 MAG - Dare alle Regioni la possibilità di scegliere autonomamente, nella Fase 2, se riaprire oppure no, "non significa venir meno alle responsabilità del governo". Lo ribadisce in un'intervista a 'La Repubblica' il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia. "Se il sistema di monitoraggio dirà che una Regione è ad alto rischio, dovrà richiudere.
Non si ferma tutt'Italia però. D'ora in poi ognuno dovrà essere in grado di mettere in sicurezza il suo territorio". In questa nuova fase "solo gli incoscienti possono dirsi non preoccupati. Da ieri è iniziata la nostra nuova convivenza con il Covid-19". Dobbiamo "essere rigorosi nei comportamenti e dimostrare di essere più forti" con un rispetto delle regole "diffuso e convinto da parte delle categorie produttive coinvolte.
Ma mi sembra che bar, ristoranti, parrucchieri abbiano risposto benissimo". Per Boccia ogni presidente di regione ha a cuore il suo territorio e vuole proteggere i suoi cittadini, "ma deve anche sapere che comportamenti sbagliati rischiano di rimandare l'Italia sotto chiave". Ci sono 21 organizzazioni territoriali sanitarie diverse "e nella fase 2, se esplode il contagio, devono reggere quelle". Secondo il Ministro "lo Stato deve investire sulla prevenzione territoriale pubblica". L'epidemia "non è finita.
Se qualcuno vuole ridurre le terapie intensive se lo scordi". Comunque i tamponi "sono stati distribuiti: 3 milioni fino a oggi e altri 5 in arrivo. Siamo il Paese che ne ha fatti di più al mondo e li aumenteremo. Il tracciamento mi sembra prosegua bene, i test sierologici, secondo me, hanno bisogno di una revisione". Mancano i reagenti per l'estrazione, "stiamo pensando anche a questo".
La App "sarà pronta a fine maggio e cancellerà molte polemiche. A partire da quella sulla privacy a cui siamo stati attentissimi dicendo no al Gps e sì al Bluetooth". Si sta risolvendo anche il problema della mancanza delle mascherine a 50 centesimi. Chi dice "che sinora l'epidemia è stata gestita dagli scienziati non sa di cosa sta parlando. Il governo ha sempre cercato di fare sintesi tra gli aspetti sanitari e quelli sociali ed economici. La politica fa questo".