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- Londra, 18 apr. - Nei tessuti resi poveri di ossigeno da infarti e ictus e' possibile aiutare la formazione di nuovi vasi sanguigni stimolandoli con un fattore di crescita. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Nature Medicine, secondo cui il fattore di crescita dei fibroblasti (Fgf9) aiuta i nuovi vasi a crescere in maniera sana senza morire subito come succede con quelli rigenerati con le tecniche tradizionali."L'angiogenesi terapeutica - ha spiegato Geoffrey Pickering, [MORE]uno degli autori - e' un campo molto studiato recentemente, perche' non tutti i pazienti con ictus o infarti possono avere bypass e stent. Purtroppo pero' i nuovi vasi che si formano con queste terapie non durano a lungo, e non hanno la capacita' di regolare il flusso di sangue nelle aree danneggiate".
Per superare questo problema i ricercatori hanno trattato i topi di laboratorio con il Fgf9, che invece di agire sui vasi in formazione aiuta a rafforzare le cellule muscolari che li circondano e che ne regolano l'apertura e la chiusura. Questi nuovi vasi sono risultati molto piu' resistenti ed efficienti, resistendo per piu' di un anno. "L'ipotesi e' che questo farmaco 'svegli' le cellule di supporto - ha continuato l'esperto - e le stimoli a circondare i nuovi vasi, che sono fragili, rendendoli piu' resistenti".