Cronaca

Far crescere gli atenei su una più elevata qualità del capitale umano, parla il rettore Pacetti

ANCONA, 12 MARZO 2013 - Il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, invita al recupero dell'autonomia degli atenei per farli crescere non secondo una dimensione economicistica, ma fondata sulla qualità del capitale umano. Sono queste le linee guida che il rettore illustra in occasione dell'inaugurazione ad Ancona dell'anno accademico 2012-2013. Non possono mancare dunque delle critiche al "soffocante centralismo ministeriale":


"Il deprimente e disorientato panorama nazionale spinge a ricercare ad un livello più alto i riferimenti indispensabili per inserire in un quadro più ampio le future traiettorie di sviluppo dell'ateneo. Il nostro paese, già pesantemente sotto dotato di laureati, e con un ridimensionamento del sistema universitario in corso, rischia di allontanarsi ancor più non solo dai paesi leader, ma anche dagli ultimi entrati, come ricorda l'Ocse, collocandoci ad un umiliante 34/o posto su 36, per numero di laureati". "Oltre che il paese dell'evasione fiscale, della giustizia lenta, del familismo amorale dovremmo passare anche per il paese degli ignoranti, pur essendo lo scrigno del più grande giacimento di beni culturali?".


Il rettore ricorda inoltre che dal 2009 ad oggi "la spesa per il settore è diminuita di 22 punti percentuali. Nessun settore della spesa pubblica ha subito in taglio così robusto. Il 'brillante' risultato dell'ultima legislatura è stato quello di assicurare meno risorse e meno autonomia, visto che è cresciuto il peso di un soffocante centralismo ministeriale, (dovuto principalmente alle legge Gelmini), assieme a un'ipertrofia normativa deresponsabilizzante e avvilente". "E' necessario recuperare quell'autonomia garantita dalla Costituzione, promuovendo creatività e innovazione in un'ottica propulsiva non meramente economicistica, ma basata su benefici derivanti da una più elevata qualità culturale del capitale umano, che significa, in ultima istanza, più coesione sociale e migliori condizioni di vita".

Fonte NewsMarche.it

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