Fantasticherie del cuore
Famiglia, unioni civili e nuove false certezze
L’uomo ha ormai dimenticato che senza lo Spirito Santo rischia di proiettare la propria esistenza verso un relativismo estremo. Sarà così un vero esperto nel costruire giornalmente le nuove regole del bene e del male, per poi chiedere che vengano approvate. È questa la più grande astuzia satanica della storia umana: “Oscurare la coscienza del bene e del male”. Riporto in proposito alcuni degli appunti del mio maestro spirituale, sottoscrivendoli in ogni loro sottolineatura.[MORE]
“Quando in un popolo si oscura la coscienza del bene e del male, tutto si trasforma in gioco politico, in sofistica guerra per il potere. Della sorte della morale a nessuno interessa. D’altronde come potrebbe interessare a qualcuno? Si è privi della coscienza di bene e di male. Personalmente non difendo la morale perché cristiano, ma perché sono uomo. È di ogni uomo l’obbligo di difendere ciò che lo mantiene uomo. Senza morale siamo tutti liquefatti, inconsistenti, senza sicurezza, senza futuro, senza alcuna vita, senza speranza. Su cosa costruiamo? Su cosa si può costruire una famiglia con una morale familiare e coniugale liquida? Quale futuro sociale se anche la sua morale è liquida?…”.
Intanto le Unioni civili sono legge ufficiale. Equiparando di fatto le nozze tra persone dello stesso sesso alla famiglia naturale si è stravolta l’oggettività esistenziale. Premettendo che i diritti di “nuova generazione”, così come li definisce il segretario della Cei Nunzio Galantino, vadano considerati con la giusta attenzione sociale e istituzionale, non si può non sottolineare lo spostamento della realtà italiana verso un nuovo modello di società. Ed ora? Cosa ci aspetta all’orizzonte? Qualcuno si potrebbe chiedere a questo punto quali siano le nuove certezze che potrebbero alterare il senso della vita naturale. Non è difficile elencarne qualcuna. Ecco come in molti ragionano su punti delicati, fino ad oggi patrimonio del progresso storico:
– Non è giusto che un uomo e una donna siano condannati a vita nel carcere di un amore indivisibile;
– Non è giusto che un uomo non possa amare un altro uomo e una donna un’altra donna, sposandosi e maritandosi tra di essi, tra di esse;
– Non è giusto, non è carità né misericordia allungare il dolore di una persona;
– Non è giusto per un uomo la continenza. Non è giusto che per accostarsi all’Eucaristia, fuori del matrimonio, ci si debba conservare casti;
– Non è giusto dare oggi le regole evangeliche dell’amore, della verità, della giustizia;
– Non è giusto condannare un prete alla castità. Non è giusto che gli si vieti un amore omosessuale.
Ci troviamo dinnanzi ad orientamenti che spazzano via il significato eterno della Parola. Si scelga in libertà, ma è giusto evidenziare la tortuosità della strada intrapresa. Cristo, ispirato dallo Spirito Santo, condannò i farisei che adottavano una giustizia non conforme al Padre. Oggi con ipocrisia anche chi crede nel vangelo, specie se si tratti di ottenere consensi per la gestione del potere, è pronto ad accettare qualunque proposta legislativa, anche se dovesse cambiare le prospettive interiori dell’Umanità.
Egidio Chiarella
Segui l’argomento in questo breve dialogo tra due generazioni su Tele Padre Pio:
Seguici anche su Facebook Troppa Terra e Poco Cielo