Falla nei processori dei pc: a rischio la protezione di dati sensibili
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CALIFORNIA, 3 GENNAIO-La maggior parte dei processori (le apparecchiature da cui dipende il funzionamento di pc e smartphone) Intel, Amd e Arm prodotti negli ultimi anni hanno un grave problema di sicurezza. Questa falla potrebbe essere usata per introdursi nei sistemi criptati e ottenere informazioni riservate come password e un certo numero di dati sensibili. Il problema può essere risolto solo a livello di sistema operativo, tuttavia le misure prese provocheranno un rallentamento tra il 5% e il 30% dei computer.
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Le tre aziende coinvolte sono i colossi del settore e i loro chip sono all’interno di tutti i pc e gli smartphone venduti negli ultimi dieci anni ed attualmente in commercio da qua l’elevato rischio per la sicurezza. Il problema non va a colpire solo i computer e e i cellulari utilizzati dalle singole persone nel quotidiano, ma anche sistemi più complessi usati in ambito aziendale o per il mantenimento dei siti online. Steve Smith, un esperto a livello internazionale di Intel, ha dichiarato che si tratta di un problema che “non riguarda la singola compagnia, ma di approccio generale” nello sviluppo dei chip.
Le compagnie hanno già dichiarato di essersi messe a lavoro per risolvere il problema, tuttavia vi è il sospetto che i tre colossi fossero a conoscenza da più tempo della falla. Secondo Forbes i vertici di Intel sapevano da tempo di questo difetto e la prova di ciò sarebbe legata al fatto che l’amministratore delegato dell'azienda Brian Krzranich ha all’improvviso venduto 495.743 azioni della sua compagnia, restando con il possedere solo la quota che per statuto è tenuto a possedere.
Fra qualche giorno dovrebbero essere rilasciate delle versioni corrette e aggiornate dei sistemi operativi Windows, mentre Apple ancora non ha fatto alcuna dichiarazione.
Federica Fusco
Immagine: selema-srl