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Fake news: per Trump Google sarebbe truccato e pericoloso

WASHINGTON DC, 28 AGOSTO – Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a sfogarsi su Twitter, in questo caso dolendosi delle numerosissime fake news che lo riguarderebbero. Oggetto principale dell’ira del tycoon è in questo caso il celebre motore di ricerca Google, da lui accusato di essere “truccato”: secondo il Presidente, infatti, digitando i termini “Trump news”, i risultati mostrerebbero esclusivamente opinioni e notizie di media che producono notizie false. Per questo motivo, il primo inquilino della Casa Bianca si è scagliato contro i gestori del colosso di Mountain View, che avrebbero truccato il motore affinché tutte le storie e le notizie mostrate su di lui e su altri popolari personaggi siano cattive. [MORE]

Secondo Trump, anzi, dalle ricerche verrebbero sistematicamente e volontariamente escluse le fonti di orientamento repubblicano e conservatore nonché i media imparziali, mostrando al contrario in maniera prominente la CNN. Addirittura il 96% dei risultati che lo riguarderebbero, in base a quanto da lui affermato, sarebbe rappresentato da siti nazionali che esprimono idee di sinistra. Pertanto, il Presidente USA ha denunciato l’illegalità del sistema, segnalandone anche la pericolosità politica: “Google e altri stanno sopprimendo le voci dei conservatori e nascondendo le informazioni e le notizie buone” – ha concluso il leader americano, promettendo che la questione “verrà affrontata” nelle sedi istituzionali.

Il Presidente degli Stati Uniti non è in effetti nuovo ad attacchi contro la stampa rea di diffondere notizie false e tendenziose sul suo conto, tuttavia è la prima volta che il suo sfogo riguarda un motore di ricerca. Nel luglio del 2017, ad esempio, sempre su Twitter Trump aveva condiviso un video, estratto da una puntata risalente al 2007 di uno show di wrestling nell’ambito del quale lo stesso tycoon aveva partecipato ad una gag in cui lottava per finta con il presidente della federazione nazionale di tale sport; il video era stato modificato da un utente della rete, aggiungendo il logo della CNN al posto del volto dell’uomo che “lottava” con Trump, il quale lo aveva dunque utilizzato come metafora di un suo sfogo contro la celebre emittente televisiva, accusata di mantenere un clima ostile nei suoi riguardi. Nel gennaio 2018, invece, aveva addirittura organizzato provocatoriamente un concorso per “i media più bugiardi” (tra i quali, venivano citate importanti testate come il Washington Post, Newsweek, il Time ed ABC), virtualmente assegnando anche un premio a Paul Krugman del New York Times per aver affermato, nel giorno della vittoria elettorale del candidato repubblicano, che l’economia statunitense sarebbe colata a picco.

Tra l’altro, si tratta anche della prima volta in cui Donald Trump manifesta un atteggiamento critico nei confronti di Google, in passato invece difeso nell’ambito della “guerra dei dazi” con le altre potenze economiche mondiali. In particolare, il leader americano era intervenuto in difesa dell’azienda californiana in occasione della maxi-sanzione comminatale dalla Commissione Europea (il cui importo ammontava a 4,34 miliardi di €, a causa del presunto abuso di posizione dominante sul mercato degli smartphone perpetrato da Google per mezzo del proprio sistema operativo Android), definendo il colosso di Mountain View “una grande azienda americana” ed accusando l’Unione Europea di approfittare dell’economia statunitense.

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: foxbusiness.com