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Fair play finanziario, Inter e Roma sanzionate dalla Uefa. Multe e rose limitate nelle coppe europee
CAGLIARI, 9 MAGGIO 2015 – La Uefa ha sanzionato Inter e Roma, colpevoli di aver violato le norme relative al fair play finanziario: le due società dovranno sborsare rispettivamente venti e sei milioni di euro, ma anche fare i conti con rose limitate nelle prossime competizioni europee. [MORE]
In realtà, se verranno rispettate le indicazioni imposte dalla Federazione Europea, le sanzioni pecuniarie comminate alle due società verranno ridotte. Entriamo nello specifico. A subire la penalizzazione più grave sono i nerazzurri di Milano, che dovranno pagare subito sei milioni di euro, rateizzabili in tre tranche annuali da due milioni ciascuna. Per evitare il pagamento dei restanti quattordici milioni di euro previsti, la società di Tohir dovrebbe riuscire a rispettare alcuni limiti: avere un deficit massimo di trenta milioni di euro entro il 2016, azzerare il passivo nel 2017 e consolidare la situazione economica entro l’anno successivo. Se tutto ciò non dovesse avvenire, l’Inter dovrà versare alla Uefa, in quattro anni, i suddetti quattordici milioni di euro. Inoltre, la società dovrà rispettare dei limiti di spesa sul mercato e una riduzione della rosa nelle competizioni internazionali per ben due anni, pena che verrà scontata quando la squadra riuscirà a qualificarsi per le coppe europee: il primo anno in cui i milanesi si qualificheranno, avranno solo 21 uomini a disposizione, l’anno successivo, invece, ne potranno impiegare 22.
Dopo la comunicazione delle avvenute condanne, la società, per bocca dell’amministratore delegato Michael Bolingbroke, ha dichiarato: “Negli ultimi mesi l'Inter ha lavorato a stretto e proficuo contatto con l'organo di controllo finanziario dei club della Uefa per raggiungere questo accordo. Il presidente Thohir e tutti noi in società vogliamo rivedere i nerazzurri trionfare al più presto. Vi posso garantire che faremo tutto il possibile per far sì che questo accada”.
Sul fronte giallorosso la situazione appare più rosea. La Roma dovrà pagare subito due milioni di euro, poi avrà tre anni di tempo per regolarizzare i conti: in caso contrario, dovrà versare alla Uefa altri quattro milioni. Inoltre, il prossimo anno, quando i romanisti disputeranno le competizioni europee, potranno far affidamento su una rosa di ventidue elementi anziché venticinque.
In totale la Uefa ha indagato undici club per fair play finanziario: Inter (Ita); Roma (Ita); Monaco (Fra); Sporting Lisbona (Por); Besiktas (Tur); Krasnodar (Rus); Lokomotiv Mosca (Rus); Rostov (Rus); Kardemir Karabukspor (Tur); Cska Sofia (Bul); Wolfsburg (Ger). Eccetto quest’ultimo, che ha soddisfatto i requisiti previsti dalla Federazione Europea ed è stato perciò rimosso dalla “lista nera”, tutti gli altri club citati hanno patteggiato la pena.
(Foto da: napolicalciolive.com)
Vanna Chessa