Cronaca

Fai Cisl: Ritrovare l'orgoglio e lavorare per un progetto comune di bonifica

LAMEZIA TERME (CZ), 25 APRILE 2014 - La Calabria raggiunge, con non poche difficoltà, un maturo sistema di bonifica, con la possibilità di mettere tutti i Consorzi al servizio del territorio, delle imprese agricole e dell’occupazione.  Dobbiamo valorizzare i migliori esempi che abbiamo, le cose che funzionano, i buoni progetti, con la preoccupazione di come applicarli e governarli, affinché gli effetti positivi tornino a vantaggio della collettività. E’ questo l’argomento trattato nella riunione del Coordinamento Regionale dei Consorzi di Bonifica della FAI CISL Calabria, presieduta dal Segretario Generale Giuseppe Gualtieri e dal Coordinatore Nazionale della bonifica Romolo Piscioneri.

La Bonifica Calabrese non è solo un fatto agricolo, si agisce spesso su un interesse complessivo che ha il territorio, con realtà consortili che gestiscono grandi impianti. Il recente qualunquismo che c’è sui Consorzi di Bonifica, provoca esiti negativi e non considera che oltre ad essere un fatto tra associati, per come previsto, alla base rimanga sempre l’impegno di gestire una vera organizzazione aziendale con tutte le complessità che ne derivano. Sui Consorzi, noi dobbiamo dare suggerimenti alla politica, affinché questa possa fare delle scelte giuste e coerenti con le esigenze del territorio, in una situazione che registra cambiamenti climatici, scarsa manutenzione ambientale, cattivo uso del suolo, pessima gestione delle risorse idriche. Serve un piano di natura straordinaria, che porti a completamento un rinnovato riassetto nel settore irriguo, completando la copertura del servizio in tutte quelle realtà carenti e a spiccata vocazione agricola e rivedendo la funzionalità di quella esistente.
[MORE]I Consorzi di Bonifica della Calabria, meritano una maggiore attenzione, proprio mentre il paese coltiva, finalmente, l’idea di una maggiore sicurezza idrogeologica e di uno sviluppo che passi attraverso la sostenibilità ambientale. La Calabria ha un territorio che necessita di interventi di bonifica, peraltro rimarcato nella legge regionale di riassetto complessivo dei Consorzi, senza aspettare eventi drammatici per poi intervenire in situazioni emergenziali e dispendiose.
• Serve una strategia nuova, specifica, particolareggiata, capace di instaurare relazioni stabili tra tutti i soggetti competenti per sperare di cogliere e gestire le prossime risorse comunitarie, finalizzate alla creazione di sviluppo occupazionale nei settori; agricolo, forestale, ambientale, agroindustriale e gestione delle risorse idriche.
• Necessita un impegno che porti i Consorzi al recupero del credito certificato 2001/2010 e si predisponga all’eventuale accertamento del dovuto per gli anni 2011/2013.
• Vanno riviste le assegnazioni dei fondi per l’irrigazione, oggi, scomparsi come impegno di spesa dall’agenda regionale.
• Attualizzazione di adeguate risorse da inserire nei piani attuativi per la gestione della manodopera forestale, al momento sottostimate rispetto alle spese realmente effettuate.
• E ‘ auspicabile un maggiore coordinamento tra le diverse realtà consortili per meglio veicolare le idee, i progetti, le iniziative in ragione di ciò che serve alla gente, alle aziende e al territorio.
• Coesione, confronto e condivisione di percorsi che devono guidare la stesura di progetti finanziabili e realizzabili, alla luce delle novità che avanzano sul versante della compatibilità ambientale e volte alla creazione di nuova occupazione.
• Promuovere un piano straordinario di manutenzione delle dighe, senza o poca acqua e abbandonate.

Magari con troppa acqua di inverno e poca d’estate senza gli accorgimenti necessari per un piano di accumulo e utilizzo o messa a disposizione quando serve. Un territorio vulnerabile come quello Calabrese, necessita di continua e appropriata manutenzione, fatta con la partecipazione attiva di tutti quegli enti che nel corso degli anni hanno contribuito in maniera indiscussa alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico e forestale, oggi vera risorsa della Calabria.

Notizia segnalata da Fai Cisl