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Facebook, si va verso le dimissioni del capo della sicurezza Alex Stamos: "Ho solo cambiato ruolo"
NEW YORK, 20 MARZO - Alex Stamos, il capo della sicurezza di Facebook, si sarebbe dimesso dal suo incarico dopo il datagate di Cambridge Analytica, la società che avrebbe sfruttato i dati di oltre 50 milioni di utenti americani del social network per influenzare l’esito delle elezioni presidenziali del 2016. Un'azione simile sarebbe stata portata avanti anche per influenzare il voto sulla Brexit. [MORE]
Stamos - riporta il New York Times - avrebbe lasciato anche in polemica con il direttore generale del gruppo Sheryl Sandberg, dopo aver più volte esortato i vertici di Facebook a mostrare la massima trasparenza nello scoprire e svelare le attività di disinformazione della Russia sulla sua piattaforma.
In merito a questo è intervenuto il diretto interessato, confermando in parte la notizia, ma precisando che per il momento si tratta solo di un cambio di ruolo: “Nonostante i rumors, sono ancora completamente impegnato nel mio lavoro in Facebook. È vero, però, che il mio ruolo è cambiato. Attualmente sto spendendo più tempo nell’esplorazione dei rischi sulla sicurezza e lavorando sulla sicurezza delle elezioni”, ha scritto su Twitter.
To be clear, the security team has never been prevented or discouraged from investigating any Russian activity by any executives. https://t.co/At2KSn8oXE
— Alex Stamos (@alexstamos) 20 marzo 2018
In Borsa, la società di cui Mark Zuckerberg detiene ancora il 16% accusa finanziariamente il colpo con il titolo che a Wall Street è arrivato a perdere fino otto punti percentuali in una seduta complessivamente molto negativa per la tutta Borsa Usa. A fine seduta Facebook cede il 6,8%, una perdita che è la più pesante degli ultimi quattro anni, e trascina al ribasso tutto il comparto tecnologico. Solo la società guidata da Zuckerberg ha perso circa 36 miliardi di dollari del suo valore.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine rsi.ch)