Cronaca
Expo, numeri da record: già venduti 7,2 milioni di tickets. Bocelli e Armani apriranno l'evento
MILANO, 20 DICEMBRE 2014 - Più di sette milioni di tagliandi venduti, per l’esattezza 7,2 mln, più dei 5 mila che erano stati preventivati. Questi i primi numeri dell’Expo che, contrassegnato fino ad oggi da scandali, arresti e tanti dubbi sulla riuscita finale dell’evento, fa finalmente intravedere segnali positivi.
Sono circa quattro i mesi che separano dall’inaugurazione dell’evento e a tracciare quale sia lo stato dei lavori ci pensa, durante la conferenza stampa di oggi, il commissario unico, Giuseppe Sala. «È importante che abbiamo già venduto quasi un terzo dei biglietti – ha affermato Sala, il quale ha poi aggiunto che – l’obiettivo è ancora più ambizioso: vendere 10 milioni di tickets entro il giorno di inaugurazione». I canali di vendita sono vari: il sito web, la App, Infopoint, Contact center, Reseller autorizzati, Official Promoter e i diversi partner.
Tra le altre note positive, il commissario unico Sala illustra quali “ambassador” apriranno l’esposizione, ovvero Andrea Bocelli e Giorgio Armani. Il 30 aprile, infatti, per la serata inaugurale, che per altro verrà trasmessa in mondovisione da Rai 1, Giorgio Armani celebrerà i suoi quarant’anni di attività con una grande sfilata. Durante la sera, inoltre, seguirà lo spettacolo “The Opening” con la presenza di Andrea Bocelli insieme ad altri ospiti nazionali e internazionali.
È prevista per il Primo maggio, invece, la cerimonia ufficiale con i vertici dello Stato, con la presenza del presidente della Repubblica. Tuttavia, non si sa se per la giornata inaugurale verranno aperte le porte anche al pubblico poiché al momento l’evento è previsto solo per le figure istituzionali: «Ma ne discuteremo con il Quirinale - precisa Sala - perché io auspico che si faccia entrare anche il pubblico, magari tenendo off limits la parte intorno a Piazza Italia destinata alla cerimonia istituzionale».
A chi avanza dubbi sull’impossibilità di completare in tempo i lavori, il commissario unico Sala risponde con sicurezza: «Ce la faremo». «L'attività procede secondo cronoprogramma - ha detto Sala - con 2.800 operai all'opera, che diventeranno 3.500 a gennaio, e i principali lavori che hanno superato il 90 e l'80 per cento. Dei circa 80 padiglioni totali - ha continuato il commissario unico - sono quasi pronti i cluster, mentre per i padiglioni esteri c'è chi, come Repubblica Ceca e Bahrein, ha quasi finito. Sono solo tre quattro padiglioni che mi preoccupano perché in ritardo, ma arriveremo in tempo». E sul Padiglione Italia commenta «abbiamo recuperato parecchio».[MORE]
In merito a quanto accaduto qualche giorno fa a Milano, con la linea 3 bloccata per sei ore, a causa di un guasto alle pompe che tamponano le infiltrazioni dell’acqua di falda, e che ha mandato in tilt una città intera, Sala non nasconde la propria preoccupazione: «Siamo preoccupati per quanto avvenuto. Noi stiamo investendo pensando che il metrò sarà il mezzo preferito per arrivare al sito e immagino si lavorerà per mettere tutto a posto». Di contro non è mancata la pronta risposta di Atm: «Vorremmo capire dove sia l’investimento della società Expo sul metrò, visto che Atm da sola ha sborsato 220 milioni per i nuovi treni e con una gara d’appalto esemplare e senza strascichi».
(Immagine da economiaweb.it)
Giovanni Maria Elia