Cronaca

Expo, istituita l'unità operativa speciale. Cantone: «L'Italia ha sottovalutato la corruzione»

MILANO, 26 GIUGNO 2014 - Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, si è ufficialmente insediato istituendo l’Unità operativa speciale per l’Expo. Nella delibera, datata 25 giugno e pubblicata sul sito dell’Autorità, viene previsto che tale unità «coadiuvi nei compiti di controllo e vigilanza sulla correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere».

Lo stesso Cantone, durante la conferenza stampa organizzata in Prefettura a Milano, ha illustrato qual è lo stato attuale dei lavori riguardanti l’Esposizione, ma soprattutto ha cercato di spiegare il perché il malaffare e la corruzione hanno avuto il sopravvento e quali i giusti rimedi futuri da applicare. «Sul passato non sono in grado di esprimermi – ha affermato il presidente Cantone –. Stiamo facendo un’analisi dei contratti segnalati nella relazione dell’autorità di vigilanza dei contratti pubblici e su questi abbiamo chiesto spiegazioni a Expo».

Nell’immediato futuro, Cantone ha precisato come a cominciare dalla «prossima settimana l’attività di controllo su Expo partirà concretamente, mentre questa settimana inizia l’attività specifica finalizzata ai controlli e che valuteranno la legittimità di tutti gli atti». Il tutto al fine di dare sia «indicazioni alla società», ma anche in modo da compiere un «salto di qualità» per quanto concerne la trasparenza, una componente questa che, sempre secondo Cantone, «può fare recuperare anche da un punto di vista di immagine internazionale».

Ma cosa abbia condotto allo scandalo che ha travolto Expo è presto spiegato: «Molti appalti non erano chiari. Era poco comprensibile il livello di trasparenza. In alcuni casi non si capivano gli importi o come venivano affidati». Ma in un’analisi ben più ampia del fenomeno corruzione, Cantone sottolinea come in Italia, negli ultimi anni, «ci si è preoccupati del meccanismo delle infiltrazioni mafiose, ma c’è stata una sottovalutazione generale della corruzione. Si è ritenuto per troppo tempo – ha detto il presidente Autorità anticorruzione – che, visto che non ci sono stati atti eclatanti, fosse stata debellata, invece ha continuato ad agire indisturbata, non solo per Expo».

Oltre alla conferenza in Prefettura il presidente Cantone, in mattinata, ha incontrato il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Un incontro tra i due che è durato circa mezz’ora, durante il quale Maroni ha assicurato «massima collaborazione», precisando tuttavia che avrebbe preferito, a favore di Cantone, «poteri più ficcanti, ma così ha deciso il governo. Staremo a vedere».[MORE]

Ma quello con il governatore Maroni non è stato l’unico appuntamento istituzionale avuto da Raffaele Cantone, il quale ha incontrato anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati e l’ad di Expo, Giuseppe Sala. Incontri che sono stati così commentati da Cantone: «l’attività di controllo, per le finalità da svolgere, deve essere portata avanti in pieno accordo con le istituzioni».

(Immagine da milano.corriere.it)

Giovanni Maria Elia