Estero
Ex Jugoslavia, Perisic condannato a 27 anni per crimini contro l'umanità
L'AJA, 7 SETTEMBRE 2011 - Momcilo Perisic, ex capo dell'esercito serbo, è stato condannato a 27 anni di carcere. La decisione è stata presa ieri dal Tribunale Penale per l'ex Jugoslavia, organo Internazionale facente capo all'Onu che si occupa di perseguire i crimini commessi durante la guerra nei Balcani.[MORE]
Condannato per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, Perisic, ex generale di 67 anni che ha sempre sostenuto la sua innocenza, è stato ritenuto colpevole di aver favorito a livello logistico ed economico omicidi, persecuzioni e stragi di civili durante l'assedio di Sarajevo tra il 1992 e il 1995. Inoltre, il tribunale lo ha ritenuto colpevole per il bombardamento di Zagabria del 1995 e per il genocidio di Srebrenica, durante il quale vennero uccisi circa 8000 musulmani bosniaci.
È la prima volta che viene emessa una sentenza per crimini commessi in Bosnia-Erzegovina contro un funzionario della Repubblica Federale di Jugoslavia. Ad esprimere soddisfazione per la notizia è l'associazione umanitaria Amnesty International, che in una nota sottolinea l'importanza della sentenza, ma anche come, nonostante i principali sospettati per i crimini commessi durante la guerra nei Balcani siano attualmente sotto processo all'Aja, la maggior parte dei responsabili resti ancora oggi impunita «a causa dell'inefficienza e dell'impreparazione dei tribunali nazionali».
«Il clima d'impunità – aggiunge Amnesty - risulta rafforzato da dichiarazioni come quella del ministro della Difesa della Serbia, Dragan Sutanovac, che commentando la sentenza del Tribunale per l'ex Jugoslavia, l'ha definita esagerata, aggiungendo che 'è arrivato il momento di dire basta una volta e per sempre a tutte queste incriminazioni e sentenze e di guardare al futuro'».
Serena Casu