Cronaca
Ex governatore Calabria Oliverio assolto da corruzione. Prosciolti Bossio e Adamo
CATANZARO, 04 GEN - "Il fatto non sussiste". Con questa formula il gup di Catanzaro Giulio De Gregorio ha assolto l'ex presidente della Giunta regionale calabrese Mario Oliverio, per il quale la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione, dalle accuse di corruzione e abuso d'ufficio nell'ambito del processo celebrato con rito abbreviato "Lande desolate".
La stessa formula con cui sono stati prosciolti in udienza preliminare altri due imputati eccellenti della stessa inchiesta, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio e suo marito Nicola Adamo, già vice presidente della Regione, anche loro accusati di corruzione, per i quali il gup, respingendo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura, ha disposto la sentenza di non luogo a procedere. Escono così di scena i personaggi principali dell' inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro - gli altri imputati, tra i quali l'imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri saranno processati con rito ordinario con inizio il 7 ottobre - che ruota attorno a presunte anomalie nella realizzazione di tre opere pubbliche: l'aviosuperficie di Scalea, la seggiovia di Lorica e piazza Bilotti a Cosenza (unica portata a termine).
Secondo l'ipotesi accusatoria, gli imputati avrebbero cercato di rallentare l'esecuzione dei lavori di Piazza Bilotti, eseguiti dal "gruppo Barbieri" che, in cambio, avrebbe ottenuto ulteriori finanziamenti per altri lavori ritenuti dall'accusa "non dovuti né legittimamente esigibili". Rallentamento, secondo la Procura Catanzaro, il cui fine era di natura politica per non far inaugurare al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto - che in quel periodo era ricandidato - la piazza che si trova nel centro cittadino. Una sentenza accolta con soddisfazione da Oliverio, che nell'ambito dell'inchiesta, il 17 dicembre 2018 fu sottoposto all'obbligo di dimora, provvedimento poi annullato dalla Corte di cassazione nel marzo successivo.
"È una sentenza netta, chiara - il commento di Oliverio -. La giustizia finalmente è arrivata, in ritardo ma è arrivata. Sono stati due anni di gogna mediatica, nei miei confronti". L'ex governatore calabrese dopo avere ribadito di avere "speso la mia vita e il mio impegno politico e istituzionale avendo sempre come bussola la legalità, la correttezza amministrativa, il rispetto dei diritti e delle persone" auspica adesso, "una riflessione approfondita".
Legale 'da sentenza nasce suo riscatto'
"Oggi il gup ha stabilito che 'il fatto non sussiste' e assolto l'ex presidente Mario Oliverio con la formula più ampia. Oliverio ovviamente è molto soddisfatto perché da questa assoluzione nasce il riscatto rispetto al danno arrecato alla sua immagine, considerato che era stato raggiunto da un provvedimento cautelare restrittivo proprio mentre era in carica e in seguito la segreteria romana del suo partito, proprio a causa di questo processo, non aveva voluto ricandidarlo. Non meritava questo trattamento dopo tanti anni di politica". Lo afferma in una dichiarazione uno dei legali di Oliverio, l'avvocato Enzo Belvedere
In aggiornamento
Prosciolti on. Bossio (Pd) e Adamo da accusa corruzione Coinvolti in inchiesta 'Lande desolate' insieme a Mario Oliverio
La deputata del Pd Enza Bruno Bossio e suo marito, Nicola Adamo, già vice presidente della Giunta regionale della Calabria, sono stati prosciolti - perché "il fatto non sussiste" - dal gup di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta "Lande desolate" che così non ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. L'udienza davanti al gup si è svolta stamani, in contemporanea con quella al termine della quale è stato assolto, nell'ambito della stessa inchiesta, l'ex presidente della Regione Mario Oliverio. L'on. Bossio e Adamo - difesi dall'avvocato Ugo Celestino - erano accusati di corruzione.