Cronaca
Ex Asl 5 di Castellammare: 37 milioni di sprechi
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) - E’ già tutto nelle mani della magistratura contabile che dovrà esaminare il resoconto dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza inerente agli illeciti finanziari contratti dalla ex Asl 5 di Castellammare di Stabia per un totale di 37 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, sarebbe questa la cifra sprecata fra il 2004 e il 2008 attraverso indennità versate al personale senza che vene fossero i presupposti e prestazioni pagate ai centri sanitari senza tenere conto dei limiti fissati dalla “capacità operativa massima”.
Sono 35 i dirigenti che all’epoca dei fatti prestavano servizio presso l’azienda, oggi sono stati tutti segnalati alla Procura regionale della Corte dei conti da parte dei militari del gruppo di tutela spesa Pubblica, istituito presso il comando provinciale diretto dal generale Giovanni Mainolfi.[MORE]
I finanzieri, guidati dal colonnello Alessandro barbera e dal capitano Giacomo Scilì Bellomo, ipotizzano che, nel periodo preso in esame dalle verifiche, sarebbero stati corrisposti al personale infermieristico dell'azienda pagamenti per oltre 4 milioni di euro complessivi "in assenza dei presupposti di legge". Le somme si riferivano ad indennità come coordinamento, malattie infettive, terapia intensiva e sub intensiva, assistenza domiciliare, rischio radiologico. La cifra è stata quantificata al netto del recupero che per alcuni casi è stato avviato dall'azienda. L'altro capitolo sottoposto all'attenzione della Corte dei conti riguarda i pagamenti ai centri privati in diverse branche di accreditamento.
La documentazione raccolta dalla Guardia di finanza arriverà nelle prossime ore sul tavolo del procuratore regionale della Corte dei Conti Arturo Martucci di Scarfizzi,l'obiettivo è il miglioramento del servizio e la razionalizzazione della spesa. Il superamento dei limiti può incidere sulla qualità delle prestazioni e danneggiare l'erario.
Un'analoga segnalazione relativa a eventuali profili di carattere penale è stata inviata anche alla Procura di Torre Annunziata, che sull'ex Asl 5 ha condotto nei mesi scorsi un'altra inchiesta, relativa al contenzioso dell'azienda, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaele Marino. Per questa vicenda è indagato per abuso d'ufficio fra gli altri l'ex manager Gennaro D'Auria. Assistito dagli avvocati Giovambattista Vignola e Pippo Nardone, D'Auria ha sempre respinto le accuse. Il pm ha chiuso le indagini. Dopo le repliche della difesa la Procura dovrà decidere sulle richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione.