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Ex amministratori comunali sulle dichiarazioni del sindaco Succurro: “Non c’è limite alle vergogna”.

Ex amministratori comunali sulle dichiarazioni del sindaco Succurro: “Non c’è limite alle vergogna”.
SAN GIOVANNI IN FIORE 19 MAG – (Riceviamo e pubblichiamo testo integrale)“Non c’è limite alla vergogna”. E’ quanto affermano gli ex amministratori comunali rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Succurro nel corso di una conferenza stampa su una presunta ipotesi di dissesto finanziario.

“È da ben 8 mesi – prosegue l’ex Giunta di centrosinistra -  che la Sindaca lavora alla ricerca di un dissesto finanziario la cui ombra è stata sbattuta sulle prime pagine dei giornali, utilizzando un consiglio comunale in cui, senza presentare una documentazione adeguata, ha descritto una situazione finanziaria dell’Ente disastrosa, affaristica e poco trasparente. Situazione che oggi viene ribaltata da una conferenza stampa che, d’improvviso, facendo 100 passi indietro, con un colpo di spugna annulla tutto.

Sono spariti i milioni di debiti fuori bilancio ed i milioni di fatture pagate senza alcuna corrispondenza. Tutto risulta in ordine anche sui 15milioni di euro che, ribadiamo, sono le spettanze dei lavoratori precari e non come invece qualcuno affermava incautamente, somme distratte dalla precedente amministrazione (magari mettendoli in tasca e portandoli a casa? così, giusto, per far alzare il vento della calunnia). Neanche la verifica di cassa, documento di semplice ricognizione cartaceo e firmato dalla stessa Sindaca oggi ha valore. Evidentemente sconfessare se stessa, per Rosaria Succurro è diventato un modus operandi.

Comunque sia, con la conferenza stampa di lunedì scorso abbiamo appreso che il dissesto è soltanto un’ipotesi che potrebbe avanzare la corte dei conti. Già l’uso del condizionale dice tutto, ma noi aggiungiamo che tale ipotesi non verrà mai avanzata perché nulla c’è in questa direzione nei bilanci comunali redatti negli anni dell’Amministrazione Belcastro. Questo lo sappiamo bene noi e lo sa la Sindaca.

Certo ci lasciamo alle spalle mesi di accuse di soldi spariti e buchi colossali, il tutto ovviamente mai suffragato da alcun atto pubblico.

Addirittura oggi subiamo anche la beffa di essere accusati di aver rifiutato la richiesta di un incontro per chiarire la situazione economica, mentre proprio noi, contestando i numeri che dava la Succurro, anche pubblicamente abbiamo più volte chiesto un confronto di merito. Rispetto a queste accuse invitiamo il dott. Bilotta, consulente pagato lautamente da tutti i cittadini, e non da una parte politica, di astenersi da commenti di tipo politico o personale, per come deontologia professionale e buona prassi consiglia, pregandolo, invece, di fare bene e nell’interesse collettivo il proprio lavoro. Infine, un chiarimento doveroso sulla discarica del Vetrano: siamo stati noi insieme al sindaco di Caccuri che all’unisono, nel corso di incontri formali con l’assessore De Caprio, dirigenti e tecnici regionali,  ne abbiamo chiesto la chiusura che ci è stata assicurata dal governo regionale, con la sottoscrizione di un impegno formale”.

“In chiusura – concludono gli ex amministratori florensi – noi abbiamo dimostrato sempre e con i fatti di avere un alto senso delle istituzioni e della gestione della cosa pubblica. Ed, infatti, non solo non abbiamo mai pensato di riscuotere rimborsi chilometrici per missioni, quanto nessun nostro congiunto si è mai neanche intrattenuto nelle stanze del Comune. Al contrario di quanto accade oggi in cui i congiunti addirittura gestiscono la cosa pubblica, facendoci diventare lo sberleffo dell’intera Calabria come il Comune dei due sindaci, dove marito prima e moglie poi, in sfregio a tutte le regole, regnano indisturbati.

Non si odono più le voci critiche in difesa del popolo che, in un recente passato, si issavano invece su piedistalli e poltrone anche se il gallo cantava all’alba. Ricordiamo, infine, che noi non abbiamo mai avuto uno staff e che le necessità di comunicazione giornalistica le abbiamo pagate di tasca nostra. L’attuale Giunta, invece, si permette costosissime collaborazioni, staff e spese elevate mentre a detta della Sindaca le casse sarebbero vuote, il Comune in ( quasi) dissesto ed i vecchi amministratori rei di aver scialacquato. E’ evidente che qualcosa non quadra!!!”.