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Eutanasia, Hollande vuole entro marzo una legge per la "sedazione profonda"

 ROMA, 12 DICEMBRE 2014 - Hollande torna a chiedere al Parlamento una legge, entro marzo, per le cure dei malati terminali.
Non parla espressamente di eutanasia, ma di “sedazione profonda” a cui possano far ricorso le persone per le quali non vi è possibilità di guarire da malattie mortali che causano al paziente sofferenze insopportabili sia da un punto di vista fisico che psicologico.

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Il presidente francese auspica che ci sia la possibilità per i malati che ne faranno espressamente richiesta, di poter scegliere di addormentarsi fino al momento della loro morte, ma solo se questa sia prevista in tempi brevi dal personale medico.

In Francia, riguardo al tema dell’eutanasia, vige la legge Leonetti secondo la quale i malati degenti di una struttura ospedaliera, possono rifiutare i trattamenti medici e dunque, un accanimento terapeutico nei loro confronti. Questa è una forma di eutanasia passiva, mentre è vietata la forma attiva, ovvero quella in cui il paziente decide volontariamente che venga interrotta la sua vita con un intervento effettuato da un medico.

In Europa, l’eutanasia attiva è legale e regolarmente praticata in Svizzera in cui possono ricorrere al suicidio assistito sia gli elvetici che i cittadini stranieri, in Olanda che è il primo Paese al mondo in cui fu approvata la legge per consentirla (2001), in Belgio in cui da febbraio di questo anno è legale anche per i minorenni ed infine in Lussemburgo, nel cui Stato, vi è una norma secondo la quale, un medico che pratica l’eutanasia ad un malato che ne faccia richiesta, non può essere perseguito penalmente e civilmente.

Luigi Cacciatori

Immagine da eunews.it