Salute

Eutanasia, ex dj a Mattarella: "Vorrei essere libero di morire"

ROMA, 19 GENNAIO - In attesa che il prossimo 30 gennaio la Camera discuta il testo di legge sul testamento biologico - dopo oltre tre anni dal deposito della proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale da parte dell'Associazione Luca Coscioni – fa discutere l’appello che Fabiano Antoniani, ex dj da due anni cieco e tetraplegico a causa di un incidente stradale, ha rivolto al presidente della Repubblica Mattarella. Dopo anni di cure senza esito, Antoniani, oggi 39enne, attraverso l’aiuto dell’Associazione Coscioni, ha chiesto infatti di poter porre fine alla propria esistenza. [MORE]

«Sono sempre stato un ragazzo molto vivace – esordisce Antoniani nel video-appello attraverso la voce della sua fidanzata Valeria - Un po' ribelle, nella vita ho fatto di tutto. Ma la mia passione più grande è sempre stata la musica. Così divento Dj Fabo». «Da più 2 anni sono bloccato a letto immerso in una notte senza fine. Vorrei poter scegliere di morire, senza soffrire», prosegue l’ex dj chiedendo un intervento sulle scelte di fine vita in Italia, affinché si arrivi a una legge. «Le Istituzioni – dice Antoniani - intervengano per regolamentare l’eutanasia e permettere a ciascun individuo di essere libero di scegliere fino alla fine».

Dj Fabo spiega di non essere depresso e di mantenere tutt'ora il senso dell'ironia, ma dice di sentirsi umiliato dalle proprie condizioni: immobile e al buio, considera la propria condizione insopportabile, consapevole che potrebbe durare per decenni.

Intanto l’Associazione Luca Coscioni ha accolto con entusiasmo la notizia della discussione del testo di legge sul testamento biologico il prossimo 30 gennaio alla Camera: «Questo rappresenta - spiega la Segretaria dell'Associazione, Filomena Gallo - un passo fondamentale verso l'obiettivo per cui l'Associazione si batte: il riconoscimento del diritto di scegliere come e quando terminare la propria vita e interrompere la propria sofferenza».

«Chiediamo – ha affermato Marco Cappato, tesoriere e promotore della campagna Eutanasia legale - il supporto dei cittadini per conquistare un diritto fondamentale per ogni individuo: la libertà di autodeterminazione. Non si può accettare che sia necessario l’intervento di un giudice per affermare questo diritto. È ora che il Parlamento si assuma la responsabilità di una decisione, prima della fine della legislatura».

[foto: mattinopadova.gelocal.it]

Antonella Sica