Economia

Eurozona: Ok ad abrogazione procedura deficit contro Italia

MILANO, 29 MAGGIO 2013 – In un comunicato diffuso a Bruxelles prima dell’inizio della conferenza stampa del presidente José Manuel Barroso, la Commissione Ue ha chiesto al Consiglio di procedere all’abrogazione della procedura per i disavanzi eccessivi che vede coinvolti: Italia, Lettonia, Ungheria, Lituania e Romania.

Come evidenzia la Commissione nella sopraindicata nota: «La procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti dell'Italia é stata avviata nel 2009. Dopo un picco del 5,5% del Pil nel 2009, il disavanzo pubblico dell'Italia é stato progressivamente ridotto fino ad arrivare al 3,0% del PIL nel 2012, cioè entro il termine fissato dal Consiglio». [MORE]

Inoltre, spiega la Commissione: «Secondo il programma di stabilità 2013-2017, adottato dal governo italiano il 10 aprile 2013 e approvato dal Parlamento italiano il 7 maggio, nel 2013 il disavanzo registrerà una leggera diminuzione al 2,9% del Pil, per poi scendere all'1,8% del Pil nel 2014. Nell'ipotesi di politiche invariate, le previsioni di primavera 2013 dei servizi della Commissione indicano un disavanzo del 2,9% del Pil nel 2013 e del 2,5% del Pil nel 2014, ossia inferiore al valore di riferimento indicato nel trattato (3% del Pil)».

Accanto ai 5 Paesi interessati, si è deciso di confermate la decisione di concedere a Francia e Spagna più tempo - due anni - per la correzione dei rispettivi deficit. La Commissione ha chiesto di estendere la proroga anche a Olanda, Polonia, Portogallo e Slovenia.

In merito all'Italia e agli altri Paesi promossi, Barroso ha dichiarato che «con l'uscita dalla procedura per deficit eccessivo dovrebbe continuare il consolidamento di bilancio, ma allo stesso tempo dovrebbero essere intensificati gli sforzi sulle riforme strutturali per la competitività», precisando – altresì – che «all'Italia si chiede ora un aggiustamento dei conti per centrare il pareggio di bilancio strutturale dal 2014 e una diminuzione regolare dell'alto debito».

(fonte: Il Sole 24 Ore)

Rosy Merola