Economia

Eurozona: indice Markit Pmi composito sale a 52,6 a gennaio

ROMA, 4 FEBBRAIO 2015 – L'indice finale Markit Pmi, relativo alla produzione composita nell’Eurozona, sale sopra le attese nel mese di gennaio 2015 a 51,2 punti, da 49,4 di dicembre: «tra le quattro nazioni principali - rende noto Markit -, la produzione di Germania, Italia e Spagna ha registrato un’espansione, ma il calo dell’economia francese si è protratto per il nono mese».

In ripresa, la produzione nel settore manifatturiero e nel terziario: «Il tasso più rapido di crescita è stato ancora una volta rilevato nel terziario, anche se entrambi i settori hanno segnato un’accelerazione all’inizio dell’anno».[MORE]

In particolare, si attesta, «l’Indice delle Attività Terziarie dell’Eurozona a 52.7, da 51.6 di dicembre».

Il Belpaese, che, come la Francia, ha registrato tagli occupazionali a gennaio, «è tornata sul territorio dell’espansione - si legge ancora nella nota - con il terzo incremento di produzione negli scorsi quattro mesi, dopo il breve intervallo di dicembre».

Per Chris Williamson, capo economista dell'istituto Markit, «L’economia dell’eurozona di gennaio ha mostrato uno slancio maggiore rispetto a quanto ci si aspettava, con la lettura del PMI finale che ha superato la stima flash fino a toccare il tasso di crescita più rapido degli ultimi sei mesi».

«I dati dell’indagine - osserva ancora Williamson - evidenziano un livello in linea con un possibile incremento del PIL durante il primo trimestre dello 0.3%, e la scelta da parte della BCE di applicare il quantitative easing su vasta scala dovrebbe incentivare una crescita persino più forte nei mesi a venire. Sono comunque chiari diversi rischi, compresi gli sviluppi della crisi greca e le bagarre politiche con la Russia».


Domenico Carelli

(Foto: it.adviseonly.com)