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Europol avverte: Isis prepara "attacchi su vasta scala" in Europa

AMSTERDAM, 25 GENNAIO 2016 - L'Europol, l'agenzia con sede all'Aja che si occupa della lotta al crimine dell'Unione europea, in una conferenza stampa a margine del Consiglio informale dei ministri degli Interni Ue ad Amsterdam, ha annunciato che l'Isis sta preparando nuovi attacchi concentrati sull'Europa, parlando di attentati «su larga scala». [MORE]

Un rapporto pubblicato oggi recita : «Ci sono tutte le ragioni per aspettarsi che l'Is, o terroristi che si ispirano all'Is o un altro gruppo terroristico ispirato da motivi religiosi, possa condurre di nuovo un attacco in Europa, compresi attentati nello 'stile Mumbai', in particolare in Francia, con lo scopo di provocare morti di massa tra la popolazione civile».

«Sappiamo - ha detto il direttore dell'Europol Rob Wainwright - che hanno una forte capacità di mettere a segno attentati su larga scala».

«Sia gli attacchi di novembre a Parigi che la bomba sull'aereo russo in ottobre –si legge ancora nel rapporto- suggeriscono un cambiamento della strategia Is, che diventa globale».
Secondo Europol l’Europa si trova «di fronte alla minaccia terroristica più significativa degli ultimi 10 anni e oltre. Gli attacchi di Parigi del 13 novembre indicano un passaggio verso una chiara dimensione internazionale del sedicente Stato islamico. Questo, assieme al crescente numero di combattenti stranieri rappresenta una nuova sfida per gli Stati europei. Nella scelta degli obiettivi, i comandanti locali dell'Is godono della libertà tattica di adattare i piani alle circostanze locali, rendendone difficile la prevenzione».

Inoltre, secondo il rapporto dell'Agenzia, una «quota significativa dei combattenti stranieri (foreign fighters) ha avuto una diagnosi di problemi mentali prima di raggiungere l'Is». La diagnosi di patologia psichiatrica riguarda almeno il 20% dei foreign fighters, mentre circa l'80% delle reclute ha precedenti penali.
Per Europol, i reclutatori andrebbero alla ricerca soprattutto di criminali con un'inclinazione alla violenza.

In particolare nel mirino dei terroristi ci sarebbe ancora una volta la Francia che è stata infatti la prima a rispondere alle minacce dell'ultimo video del Califfato in cui i terroristi della strage di Parigi minacciano nuove azioni contro l'Occidente.
Il presidente Francois Hollande, da Nuova Delhi dove si trova in visita, ha affermato infatti che la Francia è determinata a «colpire ancora lo Stato islamico che minaccia l'Occidente e uccide i nostri figli».
«Queste immagini –ha detto il Capo di Stato francese- servono solo a discreditare gli autori di quel crimine. Non ci lasceremo mai impressionare».

Nel video diffuso ieri dall'Is vengono presentati i nove autori degli attentati di Parigi, manca solo Salah Abdeslam, il decimo uomo ancora in fuga. Gli inquirenti sono riusciti ad identificare otto membri di questo commando, mentre non hanno nome i due kamikaze dello Stade de France, che avevano passaporti siriani falsi.
I responsabili degli attentati riferiscono che «il loro messaggio è rivolto a tutti i paesi che partecipano alla coalizione antijiahdista guidata dagli Stati Uniti», operativa dal settembre 2014 in Siria e in Iraq.

Nel filmato anche minacce a Londra. Viene mostrata una foto di Cameron, mentre una voce, in inglese, minaccia: «Chi si trova nelle file dei kufr (infedeli) sarà un obiettivo per le nostre spade».

Il governo di Londra ha risposto affermando che il video che minaccia il Regno Unito, conferma il «declino dell'organizzazione terroristica di fronte alle operazioni militari della coalizione internazionale».

La portavoce del primo ministro David Cameron rispondendo ai giornalisti ha detto: «Stiamo esaminando questo ultimo video di propaganda che è l'ennesimo atto di un gruppo terrorista spaventoso che è chiaramente in declino e in fase regressiva».

[foto: rainews.it]

Antonella Sica