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STRASBURGO, 17 GENNAIO – Oggi, a Strasburgo, il Parlamento europeo vota per eleggere il nuovo presidente dell'Assemblea, il quale succederà al socialdemocratico tedesco Martin Schulz. Nonostante la corsa sia aperta, lo scenario sembra già delineato, e i favoriti sono i due italiani: Antonio Tajani, per i popolari, e il socialista Gianni Pittella. [MORE]
Secondo un tweet di David Carretta, corrispondente dalle istituzioni europee di RadioRadicale, il presidente del gruppo liberal-democratici di Alde, Guy Verhofstadt, in accordo con Manfred Weber, presidente dei Popolari (Ppe), ha ritirato la sua candidatura. Una mossa attuata per favorire l'elezione di Antonio Tajani.
Dietro il candidato del Ppe si stanno compattando le varie forze del Parlamento europeo, anche i sostenitori della candidata belga Helga Stevens, secondo quanto si apprende, avrebbero intenzione di appoggiare Tajani a partire dal secondo turno.
Sembrerebbe di trovarsi davanti alla nascita di una nuova coalizione tra Alde, Ppe e i Conservatori e Riformisti Europei. I punti di intesa su cui verte sono 5, tra cui l'adozione dei tre rapporti dell'Europarlamento (quello Brock-Bresso sulla piena attuazione del Trattato di Lisbona, quello Beres-Boge sulla capacità fiscale dell'Eurozona e quello Verhofstadt sull'Ue dopo la Brexit), il rafforzamento della crescita e della stabilità, e l’attuazione di politiche ambientali.
Nonostante tutto però le prime tre votazioni potrebbero andare a vuoto, è necessaria infatti la maggioranza assoluta dei voti per vincere. Solo la quarta potrebbe essere quella decisiva, intorno alle 20 di sera quindi, quando rimarranno solo i due candidati più votati.
Giulia Piemontese
(immagine da: antoniotajani.it)
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