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Europa League: alla Lazio non riesce l'impresa, Fenerbahce in semifinale

ROMA, 11 APRILE 2013 - Crudele, ma inappellabile. Il risultato (1-1, dopo lo 0-2 dell'andata) spedisce in semifinale di Europa League il Fenerbahce, ma ai punti, per la qualità del gioco nel doppio confronto, avrebbe meritato ampiamente la Lazio. Lulic alimenta il sogno biancoceleste, poi Caner Erkin - nell'unica azione d'attacco dei turchi - spegne la luce. Eliminata un'ottima Lazio.

Bella ma incompiuta. E' la Lazio del primo tempo, che domina per lunghi tratti, nel deserto dell'Olimpico (si è giocato a porte chiuse), senza riuscire però a graffiare la porta difesa da Demirel. Cattiva, aggressiva, arrembante, guidata da un lucido Ledesma in regia la squadra di Petkovic, ma frettolosa di arrivare nella porta del Fenerbahce in ogni modo e con qualunque soluzione. Ne esce, così, una batteria di conclusioni dalla distanza (la prima al 4' con Candreva, poi al 13' Hernanes, al 27' e 37' ancora Candreva), che il più delle volte non centrano nemmeno la porta turca. Hernanes si accende ad intermittenza, entra ed esce dalla partita, Kozak affronta Yobo più sul piano fisico che sulla velocità, a tratti imprecisi sia Candreva sia Lulic, le due spine nei fianchi turchi: e, allora, nonostante la buona volontà, con questo svolgimento la Lazio finisce andare spesso fuori traccia. E quando arriva la palla buona, come accade al 41', Demirel compie il miracolo della serata su un potente diagonale di Ederson. Primi 45' in fumo: punteggio bloccato. Lazio con un piede e mezzo fuori dall'Europa League.

Candreva ha il piede caldo, tanta voglia, una marcia in più e tanta precisione: lo dimostra quasi subito, esattamente dopo tre minuti, con un bel cross teso, sul quale è puntuale lo stacco e il timbro di Kozak: manca la mira, palla di poco a lato. La pressione della Lazio è asfissiante, i turchi non mettono mai la testa fuori dal bunker. Al 14' una bomba di Radu buca le mani a Demirel, che si salva in due tempi. Ma il gol è nell'aria: arriva un minuto dopo. Cross perfetto di Candreva, stacco imperioso di Lulic: la Lazio assottiglia il distacco e inizia a sognare. Ma proprio sul più bello, quando in campo ci sono ormai anche Klose e Floccari, arriva la doccia fredda: i turchi trovano il pari con Caner nella loro unica azione d'attacco di tutta la gara. Se prima ci voleva un'impresa, adesso diventa una scalata impossibile: Floccari, Radu e poi Klose sfiorano il raddoppio. Ma non cambia nulla. La Lazio torna a casa.[MORE]

[FONTE: gazzetta.it]