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Europa amara per le romane, fatali i minuti finali Lazio e Roma battute nel recupero

Beffa per i giallorossi al Borussia Park, 2-1 per i tedeschi e primo ko in Europa League. In avvio pericolosi Zaniolo e Pastore, sfortunato l'autogol di Fazio che devia nella propria porta un cross di Thuram. Nella ripresa poca fortuna per Dzeko e il Flaco, si riscatta il difensore argentino che pareggia su assist di Kolarov. Ma al 95' il colpo di testa di Thuram costa la sconfitta. Roma agganciata a 5 punti dal Borussia nel gruppo J, dove sale in vetta l'Istanbul Basaksehir: sfida da non sbagliare contro i turchi nel prossimo match

BORUSSIA MOENCHENGLADBACH-ROMA 2-1 (Highlights)

35' aut. Fazio (B), 64' Fazio (R), 94' Thuram (B)
BORUSSIA MOENCHENGLADBACH (4-2-3-1): Sommer; Lainer, Elvedi, Jantschke (28' Hofmann), Wendt (85' Bensebaini); Ginter, Zakaria; Neuhaus (74' Plea); Benes, Thuram; Stindl. All. Rose
ROMA (4-2-3-1): Lopez; Santon, Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini (59' Diawara), Veretout; Zaniolo (76' Under), Pastore (80' Perotti), Kluivert; Dzeko. All. Fonseca

Ammoniti: Mancini (R), Benes (B), Santon (R), Bensebaini (B), Diawara (R)

Nient’altro che una maledizione, ultimi minuti che costano caro alla Roma nel doppio confronto con il Borussia Moenchengladbach. Beffati all’Olimpico al 95’ da Stindl, autore del rigore inesistente assegnato dall’arbitro Collum per l’1-1 finale, i giallorossi inciampano allo stesso minuto in Germania. Recupero fatale per Fonseca, battuto 2-1 dopo l’autorete di Fazio che aveva trovato il pareggio nella ripresa. Peccato che all’ultimo minuto sia Thuram di testa a stendere la Roma, agganciata a 5 punti in classifica dal ‘Gladbach e scavalcata al comando dall’Istanbul Basaksehir capolista con 7. E proprio la formazione turca sarà il prossimo ostacolo di Dzeko e compagni: appuntamento al prossimo 28 novembre, match fondamentale per il cammino dei giallorossi in Europa League.

La cronaca della gara

Fonseca rilancia dall’inizio Fazio e Santon, quest’ultimo preferito a Florenzi alla 5^ panchina di fila. Non cambia la coppia a centrocampo (Mancini-Veretout) né il trio alle spalle di Dzeko già protagonista contro il Napoli: ecco Zaniolo, Pastore e Kluivert. Equilibrio in avvio con una chance per parte: Zaniolo sfiora il bersaglio di testa dagli sviluppi di corner, Zakaria accarezza invece la traversa con un gran destro dalla distanza. Prima della mezz’ora si accende Pastore, confermatissimo sulla trequarti: dribbling nel traffico e destro secco, Sommer non si fa sorprendere. Il Borussia perde Jantschke per infortunio, adotta la difesa a tre e sfonda al 35’: sfortunato protagonista è Fazio, bravo a fermare Neuhaus pochi istanti prima ma impreciso sul cross di Thuram. La sua deviazione tradisce Lopez e sblocca il match condotto dai tedeschi fino all’intervallo.

Avvio di ripresa che registra il botta e risposta tra Dzeko e Stindl, doppia chance seguita da Pastore che esalta i riflessi di Sommer. Cresce la Roma che trova il pareggio proprio con Fazio, bravo a riscattarsi sfruttando il perfetto calcio piazzato di Kolarov. Roma che sfiora il sorpasso (Kluivert spreca un ottimo contropiede), cala gli assi Under e Perotti ma non trova il guizzo nel finale a differenza del Borussia. Già, perché a tempo quasi scaduto è Thuram di testa a battere Lopez e beffare nuovamente i giallorossi nella storia del doppio confronto.


Lazio-Celtic 1-2: highlights e gol della partita di Europa League. Decide Ntcham al 95'

l Celtic fa il colpo all'Olimpico e mette nei guai i biancocelesti. Grande partenza dei padroni di casa, subito avanti grazie al solito Immobile, ma nel finale di primo tempo Forrest ristabilisce la parità. Nella ripresa il portiere Forster si supera in almeno tre interventi e, al 95', Ntcham completa la rimonta e qualifica i suoi. Alla squadra di Inzaghi servirà ora un miracolo per passare il turno

LAZIO-CELTIC 1-2 (guarda gli highlights)

7' Immobile (L), 38' Forrest (C), 95' Ntcham (C)

TABELLINO

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Vavro (82' Berisha), Acerbi; Lazzari, Parolo, Leiva (58' Luis Alberto), Milinkovic-Savic, Jony (58' Lulic); Immobile, Caicedo. All. Inzaghi

CELTIC (4-3-3): Forster; Elhamed (83' Bitton), Jullien, Ajer, Hayes; Christie (77' Ntcham), Brown, McGregor; Forrest (89' Bauer), Edouard, Elyounoussi. All.: Lennon

Ammoniti: Caicedo (L), Brown (C)
Ora è davvero durissima. La Lazio esce ancora sconfitta dalla sfida contro il Celtic e mette clamorosamente in salita il suo cammino verso i sedicesimi di finale di Europa League. I biancocelesti incassano il terzo ko in quattro partite, a dispetto di una grande partenza di gara, in continuità con quanto avevo fatto vedere nelle ultime uscite in campionato. Il destro di Immobile sblocca subito il punteggio a favore della squadra di Simone Inzaghi e garantisce un predominio netto nella prima mezz’ora. Poi, però, i giocatori della Lazio iniziano a commettere qualche errore di troppo in fase di impostazione e permettono agli scozzesi di trovare il pari con Forrest in chiusura di primo tempo. Nella seconda frazione di gioco i reparti di entrambe le squadre perdono le distanze e concedono numerose occasioni da una parte e dall’altra. Forster è strepitoso sui tentativi biancocelesti e tiene in piedi i suoi fino a quando, a tempo quasi scaduto, dall’altra parte Ntcham vola via in contropiede e beffa Strakosha per il 2-1 finale a favore del Celtic. Inzaghi dovrà vincere ora le ultime due partite e sperare in una doppia battuta d’arresto del Cluj (tra cui lo scontro diretto, in cui diventeranno decisivi anche il numero di gol segnati) per ottenere la qualificazione.

Immobile illude, Ntcham beffa la Lazio nel recupero

Inzaghi non recupera Correa e schiera l’attacco pesante, formato da Immobile e Caicedo. In difesa si rivede Vavro, mentre a centrocampo riposa inizialmente Luis Alberto. Lennon sceglie il 4-3-3, con Edouard punta centrale. La Lazio parte subito aggressiva e, dopo sette giri di orologio, trova il vantaggio grazie al solito Ciro Immobile. L’attaccante approfitta di una spizzata in area e con l’interno destro batte il portiere sul primo palo, realizzando il 15° gol stagionale. I biancocelesti non si accontentano e continuano ad attaccare, alla ricerca del raddoppio. Le occasioni capitano, quasi sempre, allo stesso Immobile che manca due volte il controllo giusto e ritarda la conclusione in porta. Il Celtic, invece, fatica a farsi vedere in avanti e per una buona mezz’ora non crea particolari brividi in area laziale. I giocatori di Inzaghi, forti forse della supremazia in campo, si prendono qualche rischio di troppo e al 38’ lo pagano a caro prezzo. Milinkovic-Savic perde palla nella propria trequarti, Elyounoussi pesca Forrest sul lato opposto e l’esterno classe ’91 incrocia benissimo con il destro, firmando il pari. La Lazio ha una bella reazione e si costruisce una doppia opportunità prima dell’intervallo per riportarsi in vantaggio. Forster si oppone al tentativo aereo di Milinkovic-Savic, poi Parolo – sempre di testa – non inquadra lo specchio. Le due squadre si affrontano molto più a viso aperto nella ripresa, con Edouard che mette subito i brividi ai tifosi biancocelesti, ma il suo tiro a incrociare viene bloccato da Strakosha. Inzaghi si gioca la carta Luis Alberto e dal suo piede nascono numerose occasioni per i padroni di casa, tra cui il palo direttamente da corner a un quarto d’ora dal termine. In casa Celtic, però, c’è un Forster in versione supereroe che vince altre due volte il duello con Milinkovic-Savic, respinge il tiro di Berisha e infine si supera sul tiro a botta sicura del trequartista spagnolo ex Liverpool. Nel mezzo c'è anche tempo per una protesta biancoceleste a causa di un fallo di mano sospetto di Jullien in area, giudicato regolare dall'arbitro. La formazione di Lennon, comunque, non rinuncia ad attaccare in contropiede e, dopo aver sfiorato il gol a più riprese con Edouard, beffa la Lazio a tempo praticamente scaduto. Berisha perde una palla banale, scatta la ripartenza degli ospiti e Ntcham – ex Genoa, entrato da circa quindici minuti – beffa Strakosha con un morbido tocco sotto che regala i tre punti agli scozzesi. La Lazio perde 2-1 e la qualificazione resta appesa a un filo. Per la qualificazione servirà un miracolo.
Notizia segnalata da (Skysports)