Cronaca

Eugenio Costanzo, risposta chiarimenti a Wanda Ferro, su Ponte Fiume Savuto

Lamezia Terme 14 luglio 2011 - A seguito della richiesta di chiarimenti da parte del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Wanda FERRO e del consigliere provinciale Rosario Aragona, questo ufficio precisa che le notizie apparse sulla stampa sulla presunta inagibilità di una strada sottostante al ponte sul fiume Savuto sono prive di fondamento, tant’è che non esiste, e non potrebbe esistere, nessuna strada nell’alveo del fiume. Esponendo la cronologia dei fatti proviamo a spiegare che la “negligenza” richiamata nell’articolo non deriva certamente dall’operato della Provincia di Catanzaro. [MORE]

Nel marzo 2006, a seguito della piena del fiume Savuto, sul viadotto posto sulla s.p. 163/1, tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni, un plinto di fondazione ha subito uno scalzamento con conseguente cedimento differenziale e distacco della pila sovrastante. È stato effettuato immediatamente apposito sopralluogo da parte di tecnici dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, il sottoscritto ing. Costanzo ed il dott. La Gamma, congiuntamente ai tecnici del Settore idraulica fluviale della Regione Calabria (competente alla data del crollo), ai Carabinieri, alla Polizia Municipale di Nocera Terinese e, vista la gravità dei danni sul viadotto, è stata emessa apposita ordinanza di chiusura al transito veicolare.

Successivamente è stato comunicato dalla Regione Calabria che era in previsione la progettazione e la messa in sicurezza dell’intera area oggetto del dissesto. Tale progetto prevedeva, fra gli altri, il completamento della traversa fluviale a valle del viadotto e la ricostruzione di tutto il viadotto, anziché della pila dissestata, in quanto i plinti di fondazione di tutto il viadotto erano ormai quasi tutti potenzialmente oggetto di dissesto. In seguito le competenze riguardanti l’idraulica fluviale sono state delegate alle Province, ma non sono stati destinati alla Provincia di Catanzaro i fondi necessari alla ricostruzione del viadotto.

Nel dicembre 2008 a seguito di eventi meteorici eccezionali tutto il viadotto è stato trascinato a valle dall’impeto del fiume Savuto in piena. Nel febbraio 2009 questo settore in collaborazione con l’ex Dirigente Responsabile A.P.Q. hanno predisposto un progetto che oltre alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto prevedeva la costruzione di una nuova strada, parallela al fiume stesso, che partiva dallo svincolo autostradale di San Mango d’Aquino e si innestava in corrispondenza del viadotto da ricostruire sulla s.p. 163/1, che la collegava poi al Comune di Campora San Giovanni e quindi alla costa tirrenica cosentina. In totale quindi la nuova arteria doveva essere lunga oltre 11 Km con un importo dei lavori di € 5.600.000.

L’importo complessivo dell’opera di € 7.500.000 era stato inserito negli strumenti di programmazione regionale come da intese con la Regione Calabria e con l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici. Successivamente si è verificato che il finanziamento garantito dalla Regione Calabria nella passata Legislatura era fittizio e non è stato mai firmato nessun Decreto di finanziamento. Recentemente è stato stanziato dalla Regione Calabria l’importo di € 2.000.000 per il ripristino e la messa in sicurezza dell’alveo del fiume Savuto, a valle del viadotto, che permetterà sia il rifacimento della traversa fluviale sia degli argini e della mantellata, quindi la completa sistemazione del fiume Savuto. L’Amministrazione Provinciale ha prontamente provveduto alla progettazione definitiva dell’opera che a breve sarà appaltata e quindi realizzata. È previsto successivamente un ulteriore finanziamento di € 2.800.000, sempre dalla Regione Calabria, che consentirà la sistemazione dell’alveo del fiume anche a monte del viadotto, per sistemare tutto il fiume Savuto definitivamente.

Per quanto riguarda invece il finanziamento del viadotto, quindi dell’opera stradale, è in programmazione un finanziamento di € 3.300.000 per la ricostruzione del ponte sulla s.p. 159/1, che, presumibilmente già nell’anno in corso, sarà oggetto del relativo Decreto di finanziamento. L’Amministrazione sta comunque predisponendo il progetto definitivo onde accelerare i tempi per la Conferenza dei servizi propedeutica alle necessarie Autorizzazioni, Permessi, nulla-osta, ecc.

Infine un chiarimento sulla ultimazione del lotto della variante esterna di Nocera Terinese. Il centro urbano di Nocera Terinese è attualmente attraversato dalla Strada Provinciale n° 93 che, dal bivio Fangiano la collega alla S.P. n° 163/1 (ex S.S. n°18 dir.), attraversando Nocera Terinese, raggiunge i centri abitati di San Mango d’Aquino, Martirano Lombardo, Martirano, Conflenti, fino a connettersi alla S.P. n°64 al bivio della Cona di Marignano. Su questa strada, che collega importanti centri montani tra loro, ed alle maggiori infrastrutture regionali (Autostrada A3 e S.S.18), si canalizza una mole rilevante di traffico pesante e leggero, urbano ed extraurbano, determinando, all’interno dell’abitato di Nocera Terinese, in tutte le ore, pericolosi ingorghi stradali che ne ritardano notevolmente il normale scorrimento e che costituiscono un pesante elemento di disturbo e disagio per la vita sociale ed economica della popolazione residente.

L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha inteso porre rimedio a tale situazione di pericolo e disagio sociale, progettando l’opera ed espletando la gara d’appalto, quindi di fatto avviando il completamento della costruzione della strada di circonvallazione, avente lo scopo di raccogliere e smaltire tutto il traffico extraurbano senza farlo passare all’interno dell’abitato, lasciando all’attuale strada interna la sola funzione di viabilità urbana. Con tale nuova arteria si potranno eliminare i disagi ed i pericoli per la cittadinanza di Nocera Terinese, riconfigurando in modo organico ed efficace la viabilità di tutta la zona. I lavori di costruzione della strada sono stati suddivisi in più lotti, realizzati in successione e in tempi diversi. L’ultimo intervento consiste nel completamento dell’intera infrastruttura ed il suo collegamento alla viabilità esistente e la realizzazione dell’innesto, con rotatoria, sulla s.p. n°93 nei pressi del ponte sul torrente Rivale.

La sezione stradale avrà una larghezza complessiva di 10.50m di cui 8.50m di carreggiata e 1.00+1.00 m di banchina. L’importo complessivo di tale investimento ammonta ad € 1.621.423,00 mentre l’importo dei lavori ammonta ad € 1.252.564,69. Prima della fine del mese di luglio il Responsabile del Procedimento ultimerà le procedure di aggiudicazione del contraente, previste per legge negli appalti con aggiudicazione al massimo ribasso, e dopo la stipula del contratto si procederà alla consegna dei lavori, presumibilmente nella seconda metà del mese di settembre. Tali chiarimenti smentiscono in toto quanto affermato nell’articolo pubblicato, dimostrando che l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro è stata sempre presente e vigile a tutela di questo territorio, con una grande attenzione da parte dello stesso Presidente e del consigliere Rosario Aragona.


Il Dirigente Settore Viabilità Lametino
Ing. Eugenio Costanzo