Cultura e Spettacolo

Etruscanning ai Musei Vaticani: viaggio virtuale e interattivo nella tomba Regolini Galassi

ROMA, 5 APRILE 2013 - Tecnologie digitali a supporto della cultura, dell'archeologia e della storia. E' quello che si sta sperimentando con il progetto europeo del Framework Culture 2007, Etruscanning: la Tomba Regolini Galassi in 3D. Si tratta di un'installazione di realtà virtuale che permetterà la visita interattiva della famosa tomba Regolini-Galassi, inaugurata ieri nelle sale dei Musei Vaticani.[MORE]

La tomba Regolini-Galassi è una delle più famose del periodo orientaleggiante etrusco (metà del VII secolo a.C.) e fu scoperta intatta nel 1836 nella necropoli di Cerveteri. Gli oggetti ritrovati nella tomba sono collocati presso il Museo Gregoriano Etrusco dei Musei Vaticani e sono tra i più preziosi mai scoperti, di cui fanno parte vasi in argento, argento dorato e in bronzo ed una serie di preziosi in oro, che fanno pensare che la proprietaria fosse una donna aristocratica etrusca.

Finora la tomba era visitabile solo su richiesta. Ma con Etruscanning è stata ricostruita fedelmente e chiunque potrà visitarla virtualmente in tutta la sua bellezza ed interezza, ammirandone anche gli oggetti ed il corredo funerario collocati originariamente al suo interno.

Grazie ad un'accurata documentazione ed alle  fonti iconografiche tutta la tomba è stata ricostruita in computer grafica e tecniche di fotogrammetria, compresi gli oggetti ed i preziosi. L'intero spazio non solo offre al visitatore l'esperienza di un viaggio virtuale ed in 3d indietro nel tempo, ma anche l'esperienza dell'interazione con ciò che lo circonda. Come spiega la ricercatrice dell’Itabc-Cnr Eva Pietroni: ‹‹L’elemento più innovativo di Etruscanning è il modello di interazione, basato sull’uso di interfacce che rilevano i movimenti e i gesti del visitatore. Il pubblico, esplorando la tomba ricostruita virtualmente, potrà avvicinarsi agli oggetti che vi sono contenuti, toccarli e ascoltare le narrazione dei defunti››.

Infatti muovendosi nello spazio l'utente "attiva" una serie di informazioni, visive, acustiche e tattili, senza affidarsi a mouse e joystick ma soltanto del proprio corpo e dei propri gesti.

Un sottofondo sonoro di musiche dell'epoca mescolati ai rumori della vita quotidiana rendono l'esperienza incredibilmente realistica e concreta.

Etruscanning si è anche aggiudicato il primo premio nella mostra di archeologia virtuale internazionale “Archevirtual” di Paestum nel 2012.

 

Foto: Il Messaggero

 

Valentina D'Andrea