Cronaca

Etna, esplosione da cratere: dieci feriti

CATANIA, 16 MARZO – Una decina di turisti sono rimasti feriti dall'esplosione di uno dei crateri dell'Etna che è in attività. Sei sono stati ricoverati negli ospedali di Catania e Acireale, ma nessuno degli escursionisti colpiti da materiale lavico sarebbe in gravi condizioni. [MORE]

L’esplosione freatomagmatica è una conseguenza del contatto della lava con un blocco di neve. I turisti, che si trovavano a poche centinaia di metri dalla colata nel versante sud, sono stati raggiunti dai lapilli volati in aria. Sul posto sono intervenuti la polizia, il corpo forestale della regione siciliana, le guide alpine della Guardia di finanza.

Il vulcanologo Stefano Branca dell'Ingv di Catania ha spiegato che l'esplosione «è avvenuta sul fronte della colata lavica attiva a 2700 metri di quota ed è stata causata dal rapido scioglimento della neve».

L'eruzione dell'Etna è cominciata due giorni fa con delle esplosioni dal nuovo cratere di sud-est. Oltre all'attività stromboliana sulla zona sommitale del vulcano sono presenti due colate laviche: la prima, già da due giorni, ha effettuato lo stesso percorso della colata generata dell'eruzione dei primi di marzo; la seconda si è formata ieri in tarda serata ed è originata da una bocca effusiva che si è aperta dalla base del nuovo cratere di sud-est e che si dirige verso la desertica Valle del Bove.

Gli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sono sul posto e stanno effettuando dei sopralluoghi.

L'eruzione è ben visibile anche da Catania e dai paesi della zona pedemontana, ma non sta creando disagi al traffico aereo dello scalo di Fontanarossa né agli appassionati di sci che anche oggi hanno scelto di trascorrere una giornata sulle piste dell'Etna.

[foto: notiziecatania.it]

Antonella Sica