Esplosione in una fabbrica di Brindisi. Un morto e quattro feriti
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BRINDISI - Un operaio morto e quattro feriti. E’questo il bilancio delle vittime dopo l’esplosione di un serbatoio in una fabbrica di prodotti farmaceutici, a Brindisi.
L’operaio che ha perso la vita, Cosimo Manfreda,di 40 anni, stava effettuando dei lavori di saldatura su una cisterna contenente acque reflue e cloroformio, assieme ad alcuni colleghi.
Ad un tratto il serbatoio è esploso, scaraventando Manfreda ad una cinquantina di metri e facendolo finire contro uno dei tanti serbatoi.[MORE]
Altri 4 operai sono stati feriti dalla fiammata sprigionatasi in seguito all’eplosione, tre hanno riportato gravi ustioni. Un quarto lavoratore è stato dimesso dopo essere stato medicato in ospedale.
Non sono ancora state accertate le cause della disgrazia. Probabilmente lo scoppio è avvenuto per l'altra temperatura che si è determinata nel serbatoio mentre erano in corso le saldature. La pressione che ne è derivata ha fatto saltare il coperchio, come il tappo di uno spumante, scaraventando lontano Manfreda e ustionando, per la fiammata che si è creata, i suoi colleghi. Uno dei tre, il più grave, è ricoverato in terapia intensiva del centro grandi ustionati di Brindisi.
Lo stabilimento Sanofi-Aventis di Brindisi produce diversi principi attivi farmaceutici, in particolare nel settore dell'antibiotico-terapia.
Domani il sito Sanofi-Aventis di Brindisi fermerà la produzione in segno di lutto. «La rapida applicazione dei piani di emergenza - è detto in una nota - ha consentito, subito dopo il grave incidente, la messa in sicurezza dell'area interessata». «Faremo tutto il possibile - dichiara nella nota l'amministratore delegato di Sanofi-Aventis Italia, Daniel Lapeyre - per comprendere le cause di questo incidente, perchè la sicurezza dei nostri dipendenti è per noi una priorità assoluta. Lo stabilimento di Brindisi rappresenta un centro di eccellenza - conclude - ed è considerato un sito all'avanguardia sia per tecnologia produttiva sia per ricerca e innovazione».